Elkann-Thiago Motta, l’incontro Juve a tu per tu: di cosa si è parlato

Società, giocatori e tifosi conquistati dal nuovo allenatore bianconero. E anche il patron lo “benedice” in privato

TORINO - Cominciata formalmente mercoledì con il raduno, la nuova stagione della Juventus è in realtà iniziata ieri. Anzi, il nuovo ciclo della Juventus è iniziato ieri, benedetto da John Elkann che al mattino ha fatto visita alla Continassa assieme all’amministratore delegato Maurizio Scanavino e al presidente Gianluca Ferrero, per incontrare il nuovo allenatore Thiago Motta, il direttore tecnico Cristiano Giuntoli e quella parte della squadra che, in attesa dei nazionali, ha iniziato a lavorare allo Juventus Training Center. Una visita con cui il numero uno di Exor e di conseguenza della Juventus stessa, ha voluto far sentire tutto il supporto e il sostegno - e anche le aspettative - della famiglia Agnelli al gruppo di lavoro che, più che una stagione, si accinge appunto a iniziare un nuovo ciclo, dopo che l’esonero di Massimiliano Allegri ha chiuso definitivamente quello straordinariamente vincente di Andrea Agnelli. Iniziato con gli ingressi di Scanavino e Ferrero dopo le dimissioni in blocco della vecchia dirigenza per il caso plusvalenze, proseguito con l’arrivo di Giuntoli, il rinnovamento si è chiuso in questi mesi con il cambio in panchina e l’arrivo dei collaboratori storici del direttore tecnico.Ecco perché inizia un ciclo, più che una stagione.

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L'incontro Elkann-Motta

John Elkann ha voluto esprimere con la presenza e le parole il suo appoggio a tutto il gruppo, ricordare che far parte della Juventus significa mirare sempre all’eccellenza e rimarcare l’importanza di tornare a brillare anche in Europa. E di tornare a farlo con continuità ogni anno. Una visita particolarmente significativa, con cui Elkann ha ribadito la forza di un legame unico nel panorama sportivo - non solo calcistico - mondiale, che unisce da oltre un secolo, 101 anni per la precisione, una famiglia e una società sportiva. Arrivato alla Continassa attorno alle 9.30, Elkann nel corso della mattinata si è intrattenuto per mezzora da solo con Thiago Motta, salutato in portoghese, lingua che il numero uno di Exor conosce benissimo. Una chiacchierata per conoscersi e per parlare della nuova Juventus in costruzione. Una costruzione da portare avanti - si potrebbe sintetizzare il nucleo del colloquio - "muovendosi in fretta, ma senza agitazione. Con la voglia di costruire un progetto". Prendendo dunque decisioni velocemente, senza frenesia, con la forza delle idee.

Juve, i tifosi incitano la squadra alla Continassa

Non è stato solo dall’alto, però, che la nuova Juventus ha ricevuto ieri spinta e sostegno. Davanti alla Continassa al mattino si sono riuniti circa 300 tifosi dei gruppi della curva sud, che con cori e striscioni ha fatto sentire compatta la propria vicinanza alla squadra. Sentire nel vero senso della parola, perché dal video dell’allenamento pubblicato sui canali ufficiali bianconeri si odono benissimo i cori provenienti dall’esterno. Vicinanza alla squadra e a Thiago Motta, “Uno di noi” in uno dei cori, uscito fuori dai cancelli assieme a Giuntoli proprio per ringraziare e salutare i tifosi. È una Juventus compatta, quella che ha appena iniziato la stagione.

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TORINO - Cominciata formalmente mercoledì con il raduno, la nuova stagione della Juventus è in realtà iniziata ieri. Anzi, il nuovo ciclo della Juventus è iniziato ieri, benedetto da John Elkann che al mattino ha fatto visita alla Continassa assieme all’amministratore delegato Maurizio Scanavino e al presidente Gianluca Ferrero, per incontrare il nuovo allenatore Thiago Motta, il direttore tecnico Cristiano Giuntoli e quella parte della squadra che, in attesa dei nazionali, ha iniziato a lavorare allo Juventus Training Center. Una visita con cui il numero uno di Exor e di conseguenza della Juventus stessa, ha voluto far sentire tutto il supporto e il sostegno - e anche le aspettative - della famiglia Agnelli al gruppo di lavoro che, più che una stagione, si accinge appunto a iniziare un nuovo ciclo, dopo che l’esonero di Massimiliano Allegri ha chiuso definitivamente quello straordinariamente vincente di Andrea Agnelli. Iniziato con gli ingressi di Scanavino e Ferrero dopo le dimissioni in blocco della vecchia dirigenza per il caso plusvalenze, proseguito con l’arrivo di Giuntoli, il rinnovamento si è chiuso in questi mesi con il cambio in panchina e l’arrivo dei collaboratori storici del direttore tecnico.Ecco perché inizia un ciclo, più che una stagione.

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