Savona alla Calafiori
A letture difensive che ben presto l’hanno reso affidabile anche da centrale, infatti, il 21enne unisce proiezioni offensive retaggio di un passato a galoppare sulla fascia. Così non è stato raro vedere Savona iniziare l’azione con buone doti di palleggio davanti alla propria area di rigore, per poi concluderla in prima persona negli ultimi sedici metri, come capitato – con successo, per altro – contro la Carrarese nei quarti di finale del tabellone per salire in Serie B. Alla Calafiori, appunto. La promozione di Savona, ancora tutta da conquistare con il duro lavoro tra Continassa e Germania nelle prossime settimane, sarebbe d’altronde la conferma di un progetto ormai consolidato a Torino, con almeno due o tre giovani della Next Gen destinati, ogni campionato, ad affacciarsi alla prima squadra.
Nel caso del difensore, poi, la soddisfazione a Vinovo sarebbe doppia: mossi i primi passi nell’Aygreville come Nicolussi Caviglia, al pari del suo compaesano e di Miretti, infatti, Savona è approdato in bianconero addirittura a 8 anni, per poi svolgere tutta la trafila interna. Fino ad arrivare alla convocazione in Nazionale di giugno, nell’Italia Under 20. E, ora, a quella di Thiago Motta per il ritiro estivo. "Il mio sogno? Esordire in rima squadra: per me che sono anche tifoso sarebbe davvero speciale", la sua confidenza in una recente intervista. La realtà non è così distante dal sogno.