I gioielli della Next Gen
Chi nei prossimi mesi potrebbe volare su e giù per l’Italia insieme a mister Montero, intanto, è il terzino David Puczka, su cui è forte il pressing degli uomini di mercato bianconeri. L’esterno mancino, classe 2005, è reduce da una stagione da titolare nell’Admira Wacker, nel campionato cadetto austriaco, in cui ha impreziosito con due reti e due assist le ventisei presenze accumulate, a dispetto delle 19 candeline spente ad annata in corso. Presenza costante nelle Nazionali giovanili dell’Austria, l’esterno di grande proiezione offensiva è cresciuto nel vivaio del Südstadt prima di approdare all’Admira, con cui nelle ultime due stagioni di settore giovanile - a riprova delle qualità nella metà campo avversaria - aveva realizzato addirittura 17 reti in 44 gare. Puczka, nella stagione che a breve sorgerà, potrebbe agire al fianco di Pedro Felipe, un anno più di lui e qualche mese in più anche d’esperienza in bianconero. Arrivato a Vinovo lo scorso gennaio, in prestito dal Palmeiras, il centrale brasiliano proseguirà la sua esperienza italiana, in virtù di un altro prestito con diritto di riscatto. Alle notevoli doti fisiche, il 20enne di Itajuipe - soprattutto nel finale di stagione - ha mostrato di abbinare intriganti qualità difensive: l’acquisto a titolo definitivo, per una cifra intorno ai 2 milioni di euro, non è improbabile. Ma il direttore sportivo Claudio Chiellini continua a marcare stretto anche Aimar Govea, esterno d’attacco ecuadoregno, classe 2006, di proprietà dello Swansea, oltre ai migliori prospetti italiani emersi nell’ultima stagione: da Stefano Di Mario (2004) con la Virtus Entella a Federico Macca (2003) con la Virtus Francavilla in Serie C, passando per Luca Amaradio (2005) con il Derthona in Serie D.