Pagina 3 | Chiesa sul piede di partenza: c’è il jolly di Thiago Motta per l'attacco Juve

TORINO - Proprio così, “Tu chiamale se vuoi, occasioni”. Parafrasando una delle più belle canzoni di Lucio Battisti, prende forma una opportunità per il mercato della Juventus. Già, perché non solo le vie del mercato sono infinite ma a volte prendono traiettorie impreviste, clamorosamente diverse da come ci si poteva immaginare. Una storia che sembra cucita apposta per Alexis Saelemaekers, attaccante atipico belga che ha chiuso l’ultimo campionato festeggiando la conquista della Champions League col Bologna, dove era in prestito dal Milan ed era convinto di restare nel capoluogo emiliano per aver convinto con una stagione importante. Il problema è che nella squadra che fa capo al patron Joe Saputo si è dovuto provvedere al cambio dell’allenatore con l’arrivo di Vincenzo Italiano al posto di Thiago Motta, nuovo sposo della Juventus e così il belga non verrà riscattato dai rossoblù.

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Il pupillo di Thiago Motta

Dunque ecco che ciò che pareva una formalità in realtà si è sciolta nel giro di 48 ore o poco più. L’attaccante esterno, che può giocare sia a destra che a sinistra, ha imparato a interpretare al meglio il ruolo secondo i dettami che predilige Thiago Motta: dunque inserimenti all’interno, verticalizzazioni, coperture in fase di non possesso oltre a personalità nel cercare la via del gol con tiri dal limite.

Nel Bologna ha saputo far bene nonostante spesso sia stato utilizzato non da titolare, dunque a gara in corso, quando gli equilibri rischiano di modificarsi repentinamente proprio per via dei cinque cambi. Intelligente dal punto di vista tattico, ha rappresentato per Thiago un innesto sicuro nel corso delle partite che il suo Bologna stava portando a casa. Per Saelemaekers 4 gol e tre assist oltre a numerosi falli rimediati con quella sua andatura caracollante e a volte sincopata per gli improvvisi cambi di direzione a disorientare il marcatore di turno.

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Juve, non solo Saelemaekers

Ora Saelemaekers è tornato a tutto tondo un giocatore del Milan in via di ricostruzione per non dire di rivoluzione con il cambio in panchina tra Pioli e Fonseca. In rossonero sulla destra è strachiuso da Pulisic e Chukwueze e può essere ceduto per poco più di 10 milioni. Il suo ingaggio si aggira intorno ai due milioni di euro per cui a livello economico sia come cartellino che come ingaggio è in linea con i nuovi paletti bianconeri. La Juventus, si sa, a livello di attaccanti esterni si deve muovere, a maggior ragione ora che la posizione di Chiesa è diventata più fluida che mai visto che non si trova l’intesa per il prolungamento del contratto che scadrà alla fine della prossima stagione.

Dunque ecco che il nome di Saelemaekers può entrare nei movimenti del mercato juventino. Per lo stesso ruolo, ma con un peso specifico diverso, per la Juventus continuano a circolare i nomi del kosovaro Zhegrova, del Lille, Savinho di proprietà del Troyes, Greenwood di proprietà del Manchester United. Si tratta però di operazioni da 25/40 milioni che in questo momento i torinesi non possono portare avanti, almeno sino a quando non sarà stata concretizzata una uscita di altrettanta portata.

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Juve, non solo Saelemaekers

Ora Saelemaekers è tornato a tutto tondo un giocatore del Milan in via di ricostruzione per non dire di rivoluzione con il cambio in panchina tra Pioli e Fonseca. In rossonero sulla destra è strachiuso da Pulisic e Chukwueze e può essere ceduto per poco più di 10 milioni. Il suo ingaggio si aggira intorno ai due milioni di euro per cui a livello economico sia come cartellino che come ingaggio è in linea con i nuovi paletti bianconeri. La Juventus, si sa, a livello di attaccanti esterni si deve muovere, a maggior ragione ora che la posizione di Chiesa è diventata più fluida che mai visto che non si trova l’intesa per il prolungamento del contratto che scadrà alla fine della prossima stagione.

Dunque ecco che il nome di Saelemaekers può entrare nei movimenti del mercato juventino. Per lo stesso ruolo, ma con un peso specifico diverso, per la Juventus continuano a circolare i nomi del kosovaro Zhegrova, del Lille, Savinho di proprietà del Troyes, Greenwood di proprietà del Manchester United. Si tratta però di operazioni da 25/40 milioni che in questo momento i torinesi non possono portare avanti, almeno sino a quando non sarà stata concretizzata una uscita di altrettanta portata.

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