Asta Calafiori, ma la Juve gioca d’anticipo: nuova contropartita per il Bologna

Bayer Leverkusen e Bayern Monaco prima, Chelsea e Atletico Madrid adesso hanno bussato per il difensore

Tutti pazzi per Riccardo Calafiori. Tira aria di bagarre internazionale per il talento del Bologna, anche se il difensore mancino ha le idee chiare per il suo futuro e punta a raggiungere il suo mentore Thiago Motta alla Continassa. Una dichiarazione d’intenti forte e chiara, nonostante - come è normale che sia - la società di Saputo voglia provare a scatenare un’asta selvaggia per provare a incassare in estate il più possibile dalla sua cessione. D’altronde Atletico Madrid e Chelsea hanno già bussato negli ultimi giorni, paventando (soprattutto gli inglesi…) la possibilità di mettere sul piatto 22 milioni di euro per accaparrarsi il cartellino dell’ex Roma.

Maresca sulle tracce di Calafiori

Al futuro tecnico dei Blues, Enzo Maresca, il difensore romano piace e pure tanto. Per caratteristiche tecnico-tattiche si sposerebbe alla perfezione col suo credo calcistico. London Calling, ma Ricky è pronto rispondere negativamente dinanzi alle avance inglesi. Col Bologna che ora fa filtrare l’incedibilità deIla propria stella. Il motivo è semplice: il club rossoblù punta a incassare il più possibile dalla sua vendita, dato che il 40% della cifra spetta al Basilea. Tradotto: serve tenere il prezzo alto, nonostante dalle parti di Casteldebole abbiano già capito quale sia il desiderio del ragazzo. Tra l’altro in questi mesi si erano mossi pure dalla Germania, con gli emissari di Bayer Leverkusen (tre volte) e Bayern Monaco presenti al Dall’Ara per visionarlo e studiarlo da vicino.

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La Juve in testa

Nulla da fare. Nella testa di Calafiori c’è la Juve come destinazione preferita per il proprio futuro. Chissà che l’Europeo non possa far salire a 30 milioni il valore del suo cartellino. È quanto si augura il dt bolognese Giovanni Sartori. Per questo il suo omologo juventino Cristiano Giuntoli vuole giocare d’anticipo, sfruttando la bozza d’intesa già impostata su base quinquennale coi rappresentanti del giocatore. Oltre alla Vecchia Signora, “Calafuria” - come è stato prontamente ribattezzato in queste settimane sui social - ha stregato pure Luciano Spalletti. Il commissario tecnico della Nazionale è rimasto letteralmente incantato dal centrale mancino del Bologna. Due settimane fa l’allenatore toscano era in tribuna al Dall’Ara per seguire con attenzione proprio la prestazione del classe 2002.

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Calafiori nella wishlist di Motta

E Riccardo Calafiori ha risposto alla grande, realizzando addirittura la prima doppietta della carriera. Mica male per chi di mestiere fa il difensore. E lo fa pure molto bene, verrebbe da dire. Per informazioni chiedere a Dusan Vlahovic finito anestetizzato dalla sua marcatura. Calafiori è un giocatore totale: difende e partecipa al gioco. Solido sugli attaccanti avversari ma dotato di un mancino educato in fase di impostazione. Il classico giocatore moderno che può fare la fortuna di tanti allenatori. Lo sa bene Thiago Motta che l’ha messo in cima alla lista dei desideri per la campagna acquisti estiva. Non a caso Giuntoli è già in azione da diverse settimane. Per il gioiellino scuola Roma c’è la fila, ma la Juve si è mossa in anticipo, avviando i contatti già durante l’inverno col suo agente Alessandro Lucci e prendendo così la pole position.
E chissà che Riccardo non possa diventare bianconero direttamente dalla Germania. Spalletti, infatti, appare sempre più intenzionato a chiamarlo tra i 26 che parteciperanno a Euro 2024. La maglia azzurra, dopo aver trascinato il Bologna in Champions, sarebbe il coronamento di una stagione straordinaria. Con la ciliegina sulla torta che Calafiori si auspica possa essere tra qualche settimana a tinte bianconere. Per accontentarlo Giuntoli è intenzionato a giocarsi la carta di una contropartita per soddisfare i rossoblù: sul tavolo i nomi di Hans Nicolussi Caviglia, Tommaso Barbieri, Samuel Iling Jr, Fabio Miretti e Facundo Gonzalez. Tra loro potrebbe nascondersi il jolly giusto per sbloccare la trattativa e permettere a Motta e Calafiori di ricongiungersi a luglio in bianconero. La trattativa sta, infatti, per entrare nel vivo. 

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Tutti pazzi per Riccardo Calafiori. Tira aria di bagarre internazionale per il talento del Bologna, anche se il difensore mancino ha le idee chiare per il suo futuro e punta a raggiungere il suo mentore Thiago Motta alla Continassa. Una dichiarazione d’intenti forte e chiara, nonostante - come è normale che sia - la società di Saputo voglia provare a scatenare un’asta selvaggia per provare a incassare in estate il più possibile dalla sua cessione. D’altronde Atletico Madrid e Chelsea hanno già bussato negli ultimi giorni, paventando (soprattutto gli inglesi…) la possibilità di mettere sul piatto 22 milioni di euro per accaparrarsi il cartellino dell’ex Roma.

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Al futuro tecnico dei Blues, Enzo Maresca, il difensore romano piace e pure tanto. Per caratteristiche tecnico-tattiche si sposerebbe alla perfezione col suo credo calcistico. London Calling, ma Ricky è pronto rispondere negativamente dinanzi alle avance inglesi. Col Bologna che ora fa filtrare l’incedibilità deIla propria stella. Il motivo è semplice: il club rossoblù punta a incassare il più possibile dalla sua vendita, dato che il 40% della cifra spetta al Basilea. Tradotto: serve tenere il prezzo alto, nonostante dalle parti di Casteldebole abbiano già capito quale sia il desiderio del ragazzo. Tra l’altro in questi mesi si erano mossi pure dalla Germania, con gli emissari di Bayer Leverkusen (tre volte) e Bayern Monaco presenti al Dall’Ara per visionarlo e studiarlo da vicino.

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