Di Lorenzo, ipotesi Juve sempre più concreta. Anche se la trattativa col Napoli...

Il capitano azzurro è sempre più distante dal club e molto tentato da un futuro lontano dal Maradona, ma c'è chi prova a risanare la frattura con De Laurentiis

TORINO - Non saranno gli anni ruggenti dei nove scudetti di fila, ma la Juventus resta una potente calamita. Vuoi per il blasone e vuoi per le ambizioni, ora vuoi anche per l’alba su un progetto fresco e intrigante. E la forza d’attrazione, in questi giorni, non sta lasciando indifferente nemmeno Giovanni Di Lorenzo, il capitano del Napoli che ha ormai abdicato al ruolo di campione d’Italia in carica.

Di Lorenzo, la situazione tra Napoli e Juve

La disastrosa annata successiva al tricolore, infatti, ha lasciato gli azzurri senza coppe e con tante scorie, ultima proprio la frattura tra l’ambiente e il terzino destro. Il perno della Nazionale di Spalletti ha smarrito lungo il cammino stagionale l’opportunità di disputare la Champions League, il Mondiale per Club e persino la Supercoppa Italiana, dettagli poi mica tanto secondari per un giocatore di 31 anni, all’apice della carriera, consapevole di non avere davanti a sé un tempo infinito da trascorrere in campo. A Torino, d’un colpo, ritroverebbe non soltanto gli stimoli che all’ombra del Vesuvio paiono perduti, ma anche tutti questi palcoscenici da calcare.

Ecco perché l’ipotesi di un suo trasferimento in bianconero, impensabile soltanto fino a poche settimane fa, si sta facendo via via più concreta. Le ultime evoluzioni al Maradona e nei dintorni, dal ridimensionamento del suo peso nello spogliatorio attraverso le parole di De Laurentiis ai fischi incassati dai tifosi partenopei nell’ultima uscita della stagione, stanno infatti allontanando Di Lorenzo da Napoli e dal Napoli. Con tante pretendenti pronte a farsi avanti, come logica suggerisce di fronte a un giocatore della sua caratura: in Italia piace alle milanesi e anche alla Roma, all’estero stanno monitorando la situazione diversi club di Premier e della Liga.

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Di Lorenzo alla Juve per la svolta in difesa

Ma sulle sue tracce c’è soprattutto la Juventus. Perché soprattutto? Innanzitutto, perché il club bianconero sta per compiere un’importante svolta dalla difesa a tre a una linea a quattro, motivo per cui ha necessità di irrobustire il reparto degli esterni bassi. E poi perché il terzino, sotto la Mole, ritroverebbe un padre putativo come Cristiano Giuntoli, che a Napoli l’ha accudito e l’ha cresciuto, che a Napoli l’aveva portato nel 2019, in un’operazione da meno di 10 milioni di euro, dopo una sontuosa annata disputata con la maglia dell’Empoli. Calamita si somma a calamita, dunque. 

Per il ragazzo e per il suo entourage questi sono giorni di profonda riflessione. Dopo lo scontro frontale con l’ambiente e, soprattutto, con il club, nella persona di De Laurentiis, in particolare. Il neo ds Manna ha già tentato di mediare tra Di Lorenzo e il presidente, ma senza fortuna. E ora è il turno dello staff di Conte, il cui imminente arrivo non pare però sufficiente a smuovere Di Lorenzo dalla posizione presa dopo aver incassato un vero e proprio attestato di sfiducia. Nella giornata di ieri pare essersi mosso anche Oriali, destinato al ruolo di team manager nel Napoli che sta nascendo, ma nella testa del terzino destro, in questo momento, c’è più una partenza che una permanenza nella società con cui lo scorso anno aveva firmato un rinnovo fino al 2028 con opzione per il 2029. Altro dettaglio tutt’altro che trascurabile, quest’ultimo: De Laurentiis, in caso di addio, non intende fare sconti a nessuno, men che meno alla Juventus. Che da par suo, però, valuta fuori mercato la valutazione di 20-25 milioni fatta dagli azzurri. Una trattativa tra i due club, nonostante la presenza di Manna, non pare scenario così agevole, tra una cifra che i bianconeri vorrebbero rivedere al ribasso e una possibilità di inserire contropartite che non entusiasma i partenopei. A meno che il nome di Chiesa, apprezzato da Conte e considerato cedibile alla Continassa, non faccia repentinamente capolino sulla Torino-Napoli...

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TORINO - Non saranno gli anni ruggenti dei nove scudetti di fila, ma la Juventus resta una potente calamita. Vuoi per il blasone e vuoi per le ambizioni, ora vuoi anche per l’alba su un progetto fresco e intrigante. E la forza d’attrazione, in questi giorni, non sta lasciando indifferente nemmeno Giovanni Di Lorenzo, il capitano del Napoli che ha ormai abdicato al ruolo di campione d’Italia in carica.

Di Lorenzo, la situazione tra Napoli e Juve

La disastrosa annata successiva al tricolore, infatti, ha lasciato gli azzurri senza coppe e con tante scorie, ultima proprio la frattura tra l’ambiente e il terzino destro. Il perno della Nazionale di Spalletti ha smarrito lungo il cammino stagionale l’opportunità di disputare la Champions League, il Mondiale per Club e persino la Supercoppa Italiana, dettagli poi mica tanto secondari per un giocatore di 31 anni, all’apice della carriera, consapevole di non avere davanti a sé un tempo infinito da trascorrere in campo. A Torino, d’un colpo, ritroverebbe non soltanto gli stimoli che all’ombra del Vesuvio paiono perduti, ma anche tutti questi palcoscenici da calcare.

Ecco perché l’ipotesi di un suo trasferimento in bianconero, impensabile soltanto fino a poche settimane fa, si sta facendo via via più concreta. Le ultime evoluzioni al Maradona e nei dintorni, dal ridimensionamento del suo peso nello spogliatorio attraverso le parole di De Laurentiis ai fischi incassati dai tifosi partenopei nell’ultima uscita della stagione, stanno infatti allontanando Di Lorenzo da Napoli e dal Napoli. Con tante pretendenti pronte a farsi avanti, come logica suggerisce di fronte a un giocatore della sua caratura: in Italia piace alle milanesi e anche alla Roma, all’estero stanno monitorando la situazione diversi club di Premier e della Liga.

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