Una Juve in grossa difficoltà: per la certezza matematica della qualificazione alla prossima Champions League serviva una vittoria. Ma la squadra di Allegri esce tra i fischi dello Stadium, acciuffando nel recupero il pareggio contro la Salernitana retrocessa già da due settimane. L'immobilismo della difesa bianconera in occasione del gol di Pierozzi è la sintesi perfetta del momento: il terzino in prestito dalla Fiorentina stacca in area in completa solitudine sul calcio d'angolo battuto da Sambia. La rappresentazione di uno spaventoso girone di ritorno che però non dovrebbe compromettere la partecipazione alla Champions League: se la Roma non vince a Bergamo, la Juve è qualificata, ma c'è poco da festeggiare. Nel finale è Rabiot al 91' a pareggiare, ma i bianconeri all'ultima azione rischiano grosso con Basic che manda alto solo davanti a Szczesny.
Juve-Salernitana, la partita
La Juventus va vicina al vantaggio dopo 8 minuti di gioco: Vlahovic riceve un invito di Cambiaso e scarica di sinistro dai venti metri, ma la conclusione è deviata da Fiorillo e centra la traversa. Al 27' da azione d'angolo passano gli ospiti: Sambia mette al centro da destra e Pierozzi da solo devia di testa battendo Szczesny. Poi la Salernitana potrebbe raddoppiare: con Ikwuemesi lanciato a rete e fermato da Szczesny (che rischio: prende la palla con le mani, ma con le gambe colpisce l'attaccante granata). Cambiaso al 43' ci prova con il sinistro da fuori area: palo esterno. Nella ripresa Allegri si presenta cambiando Kostic, Kean e McKennie per Iling, Chiesa e Miretti. La sostanza non cambia: la risposta della Juve è affidata ai nervi e alle iniziative individuali. Provano a dare la scossa Yildiz e Milik, che confezionano un'occasione per pareggiare: Fiorillo risponde ancora presente. C'è tempo per un terzo palo all'88': lo centra Miretti. Al 91' poi un corner battuto da Iling viene prolungato da Locatelli verso il secondo palo: arriva Rabiot in spaccata e mette a segno la rete dell'1-1. Per provare a segnare il gol della vittoria, i bianconeri rischiano la beffa all'ultima azione: Basic si presenta solo davanti a Szczesny ma manda alto. Il vantaggio maturato per un posto Champions sembra ancora sufficiente, ma mercoledì a Roma c'è l'Atalanta finalista di Europa League e questa versione della Juventus non è affatto sufficiente per competere con la squadra di Gasperini.