MILANO - Come il "suo" Zirkzee. Tutti lo vogliono, tutti lo bramano. Thiago Motta è senza dubbio uno degli allenatori più corteggiati in Italia, ma non solo. Gli ammiratori sono tanti e fra questi, non è un mistero, la Juventus è oggi quella in pole position. I rumors sul club bianconero e il tecnico del Bologna si susseguono e qualora arrivasse la separazione da Allegri, sarebbe lui il prescelto di Giuntoli.
Thiago Motta, la Juve non ha chiuso
Ma la Juve per ora non ha chiuso e così i club interessati a Thiago Motta non demordono. Non ha ancora perso le speranze di tenerlo il Bologna, così come il Chelsea lo ha inserito nella lista dei papabili per il dopo Pochettino. La concorrenza più pericolosa per la Juventus è però in Italia e conduce a Milano, sponda rossonera. Un interesse, quello del Milan, che nasce da lontano, perché i dirigenti del Diavolo avevano individuato Thiago Motta come erede di Pioli già sul finire del 2023, quando il destino del tecnico emiliano sembrava segnato. Già allora c’erano stati dei pourparler con degli intermediari, poi Pioli fra gennaio e marzo riprese quota con una serie di buoni risultati e il pressing su Thiago Motta si è affievolito. Non la stima.