Pagelle Juve: monotonia Kostic, maledizione Vlahovic, Yildiz non ruggisce

Voti e giudizi della squadra bianconera dopo il pareggio contro il Milan: Milik meglio di Dusan, buon impatto di Chiesa

La Juventus non sfonda e continua a non vincere, il Milan si salva e mantiene il +5: la sfida per il secondo posto si chiude sullo 0-0, con le distanze che rimangono invariate. Il punto sta molto più stretto ai bianconeri che alla squadra di Pioli che trova nel portiere di riserva Sportiello l'uomo in più. Uno spettacolo ben al di sotto delle aspettative: le due squadre hanno confermato anche nell'occasione l'inversione di tendenza degli ultimi tempi e un livello qualitativo nel complesso piuttosto basso. Ecco le pagelle della partita.

Pagelle Juve: Szczesny ng

Guanti illibati per il guardiano polacco, che non riceve un solo tiro verso il proprio specchio: 7-0 il computo finale dei tiri in porta.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Gatti 6

Attento sulle ripartenze rossonere, puntuale quando è ora di raddoppiare su Leao. E non lesina sgroppate sulla destra, soprattutto nel primo tempo quando agisce a tutti gli effetti da terzino in fase di possesso.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Bremer 6

Giganteggia in avvio, tagliando di netto i rifornimenti per la testa e per i piedi di Giroud, poi lentamente il Milan scompare e lui può amministrare senza affanni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Danilo 6

Un paio di interventi chirurgici per scongiurare potenziali fiammate del Milan, ma ha (parzialmente) sulla coscienza la conclusione da pochi passi addosso a Sportiello: un po’ merito del portiere ospite, un po’ demerito suo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Weah 6

Il ragazzo potrebbe fare di più, come ripetono i professori ai genitori degli studenti nei colloqui, ma l’esame da titolare - tutto sommato - è superato. Al primo pallone strappato dai piedi di Leao scatta l’ovazione dello Stadium, mentre in avanti riesce a impensierire Florenzi con un passo superiore a quello del veterano rossonero.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

McKennie (26’ st) 6

Gregario nella volata finale, in cui cambia ruolo a ripetizione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Cambiaso 6.5

Il giocatore da cui, oggi, dipende la manovra bianconera, il che racconta bene della sua esponenziale crescita e, al contempo, anche dei limiti di questa squadra. Si intende subito con Weah sulla sinistra, quindi offre giocate da vero numero 10 quando agisce per vie centrali. Gli manca la conclusione nel paio di occasioni in cui vede uno spiraglio e ci prova, ma ogni volta in cui la Juventus crea qualcosa lui, puntualmente, c’è.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Locatelli 5.5

Sbaglia pochi palloni, anche perché opera principalmente per vie orizzontali e con marce troppo basse per poter sorprendere in qualche modo la retroguardia rossonera.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Rabiot 5.5

La chioma fluente al vento ne esalta i ripiegamenti, grazie ai quali recupera palloni a grappoli con una vitalità che non si vedeva da un po’. A questa, però, non corrisponde un’analoga iniziativa con la sfera tra i piedi…

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Kostic 5.5

La conclusione scaricata di potenza sul palo coperto da Sportiello è l’unico sussulto di una prestazione altrimenti monotona, come la sua intera stagione finora.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Chiesa (17’ st) 6.5

Impatto sulla partita da incorniciare, anche se, a tirar le somme, manca la zampata da tre punti. Ma salta subito Musah presentandosi in area di rigore, poi pennella per l’incornata di Milik su cui si esalta Sportiello: è lui a suonare la carica nell’assalto finale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Vlahovic 5.5

Si batte come al solito, creando dal nulla un’occasione in avvio e confermandosi velenoso su calcio piazzato. Ma non riesce mai, davvero, a calarsi nella partita, perdendo troppi palloni e lasciando il campo contrariato per la sostituzione. E la maledizione del gol alla big, in campionato, prosegue ormai dallo scorso novembre…

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Milik (17’ st) 6

In mezz’ora si riscopre più pericoloso di Vlahovic in un’ora: subito vicino al gol di testa, nel finale sfiora la rete da tre punti sugli sviluppi di un corner.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Yildiz 5.5

Il risultato finale non è così dissimile rispetto alle ultime volte in cui dal 1’ era partito Chiesa, ma quando accarezza il pallone ha qualcosa di diverso dagli altri: lega i reparti e cuce il gioco con una naturalezza innata, anche se per ora stenta a incidere negli ultimi venti metri. Miretti (37’ st) ng

© RIPRODUZIONE RISERVATA

All. Allegri 5

La Juventus, in fin dei conti, meriterebbe anche di vincere, ma il pareggio a reti bianche contro un Milan incerottato e depresso non può soddisfare un ambiente alla ricerca della scintilla che riaccenda la miccia. Per di più se lo 0-0 arriva a margine di una partita con poco gioco e tanta confusione nel generoso finale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

La Juventus non sfonda e continua a non vincere, il Milan si salva e mantiene il +5: la sfida per il secondo posto si chiude sullo 0-0, con le distanze che rimangono invariate. Il punto sta molto più stretto ai bianconeri che alla squadra di Pioli che trova nel portiere di riserva Sportiello l'uomo in più. Uno spettacolo ben al di sotto delle aspettative: le due squadre hanno confermato anche nell'occasione l'inversione di tendenza degli ultimi tempi e un livello qualitativo nel complesso piuttosto basso. Ecco le pagelle della partita.

Pagelle Juve: Szczesny ng

Guanti illibati per il guardiano polacco, che non riceve un solo tiro verso il proprio specchio: 7-0 il computo finale dei tiri in porta.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...