Sul gap con l'Inter
"Cosa manca alla Juve per lottare con l'Inter l'anno prossimo? A questa domanda sarebbe più giusto rispondesse la società e chi fa mercato. Io faccio l'allenatore e posso solamente dire che in questo momento la cosa più importante è restare concentrati per raggiungere il nostro obiettivo principale, che è la qualificazione alla prossima Champions. È un obiettivo importante, a livello tecnico. Inoltre, a livello sportivo, l'anno prossimo andremmo a giocare una Champions, una Supercoppa Italiana e un Mondiale per Club, più la Coppa Italia e il campionato, quindi sarebbe una squadra impegnata su più fronti e competizioni. In più c'è l'aspetto economico, che sicuramente aiuterebbe il club ad avere maggiori risorse economiche. Quindi, la cosa più importante ora è restare concentrati su quello che dobbiamo fare, perché non è ancora detta l'ultima parola, ci sono ancora 15 punti in palio e le squadre dietro stanno facendo punti. Dovremo essere bravi domani a fare una bella partita e tornare alla vittoria in campionato e non sarà assolutamente facile", aggiunge Allegri.
Su Juve Milan
"Ci regala il nome dell'attaccante che affiancherà Vlahovic, Chiesa o Yildiz? Stanno bene tutti e due. Chiesa ha giocato un po' di più e valuterò domani se farlo partire dall'inizio, altrimenti sarebbe un buon cambio. Stesso discorso per Yildiz. Federico a Roma ha fatto una buona partita, si è messo a disposizione della squadra. L'ho detto anche a fine partita, anche quando si estranea un po' dalla partita, è un calciatore che ha sempre una soluzione in un momento statico. È importante. Comunque, domani decido", le parole di Allegri sul big match di domani.
Sull'Atalanta e sul rapporto coi calciatori
"All'estero esaltano il calcio spumeggiante dell'Atalanta? Io credo che Gasperini abbia fatto e stia facendo un lavoro importante a Bergamo, perché è una realtà che è cresciuta molto, con dietro una società importante e stanno facendo veramente molto bene. Sono in semifinale di Europa League, in finale di Coppa Italia e stanno lottando per un posto Champions in campionato. Stanno facendo un ottimo lavoro. Attestati di stima da parte dei calciatori? Diciamo che con i ragazzi ho un bellissimo rapporto, soprattutto perché sono ottimi professionisti e tengono a questa maglia. In questo momento vogliamo andare tutti insieme a prenderci i nostri obiettivi e sarebbe bellissimo", prosegue Allegri.
Su Vlahovic
"Vlahovic ha detto che sono uno dei migliori tecnici degli ultimi venti anni e che vuole vincere il Pallone d'Oro? Che Dusan ambisca al Pallone d'Oro credo sia normale. È bello perché ognuno di noi deve avere l'ambizione di ottenere il massimo, altrimenti non si riesce a migliorare. Lui è migliorato molto da quando è arrivato alla Juventus, sta trovando anche un suo equilibrio interiore nel giocare le partite, anche quando le cose gli vengono meno bene, perché comunque è un giocatore che, per il ruolo che ha, deve rimanere dentro alla partita, perché in qualunque momento può arrivare la palla giusta che può far vincere la partita e di questo sono molto contento".
Sulla Coppa Italia e la prossima Champions
"Se vincessimo la Coppa Italia come catalogherei questa impresa? Innanzitutto, non ci sono mie imprese, ma sono di tutti, di una società forte, una squadra forte. Non si può vincere tutti gli anni, ma la cosa più importante quando sei alla Juventus è che tutti quelli che lavorano al suo interno devono avere l'ambizione di ottenere il massimo e vincere. Poi, se ci sono altri più bravi, com'è normale che sia altrimenti vincerebbero sempre gli stessi, bisogna applaudirli e lavorare per migliorarsi. Quando non si riesce a vincere, soprattutto nel calcio italiano di oggi, per una società italiana l'importante è giocare la Champions, perché a livello economico sposta il bilancio di una società. Quindi, se anche quest'anno riuscissimo ad arrivare in Champions, all'interno di un percorso iniziato tre anni fa, la Juventus non sarebbe mai rimasta fuori, cosa che invece è molto facile quando cambi molti giocatori, abbassi il livello d'età e giochi nella Juventus. Per noi, arrivare agli obiettivi che la società ci ha detto ad inizio stagione, sarebbe un successo e sarebbe una buona annata. Poi, a tutti piace vincere, a me per primo, però il raggiungimento dell'obiettivo è quello e a quello bisogna arrivarci".