L'Atletico ha rispedito indietro Moise Kean. Una svolta piuttosto clamorosa nella trattativa, che si era conclusa con soddisfazione di tutti. Cosa non ha convinto il club di Simeone? La condizione atletica di Kean. Moise è fermo da un mese per un problema alla tibia. Lo aveva annunciato lo stesso Allegri in una conferenza stampa e da quel giorno Kean era sparito dai radar, per riapparire dalle parti di Madrid. Alla Juventus spiegano che Kean è clinicamente guarito dall'infortunio, ma il mese di stop ha inciso sulla sua condizione. In gergo si dice che deve affrontare la "riatletizzazione", cioè un periodo nel quale allenarsi sempre più duramente per ritrovare il ritmo partita e il tono muscolare per reggere il lavoro con la squadra. Quelli dell'Atletico hanno paura di perdere troppo tempo con questa fase e hanno detto: no grazie.
Kean torna a Torino
Kean è quindi in viaggio verso Torino, dove, però, potrebbe stare pochissimo. La Juventus lo vuole prestare e si sta riaprendo l'idea di mandarlo a Firenze, dove cercano una punta. E, guardavano, dove la Juventus vorrebbe fare un po' di shopping in saldo, prendendo Bonaventura.
Juve, Bonaventura nel mirino
Perché proprio Bonaventura? Perché sarebbe un'operazione a basso costo, un prestito fino a fine stagione, di un giocatore che Allegri conosce bene (lo ha allenato al Milan), ha caratteristiche che gli piacciono e il carattere giusto per inserirsi nel gruppo. Insomma, non un nome che scalda la fantasia dei tifosi, ma secondo Allegri molto funzionale alle esigenze attuali della Juventus. La Fiorentina lo darà? Ci sono molte resistenze da parte dei viola, chissà se il problema di sistemare Kean non diventi la soluzione per Bonaventura.