Due settimane al Capodanno, che nel mondo del pallone corrisponde ai fuochi d’artificio del mercato. O supposti tali, dato che nella sessione invernale si alternano storicamente colpi ad effetto - leggi alla voce Vlahovic, tanto per restare al recente passato - e periodi di riflessione. La rosa della Juventus, numeri alla mano, avrebbe probabilmente bisogno di un ritocco almeno in mezzo al campo, reparto rimasto orfano prima di Pogba e poi anche di Fagioli. E in questo senso si stanno muovendo, da tempo, il dt Cristiano Giuntoli e il ds Giovanni Manna, che stanno studiando e sfrondando una lunga lista di nomi che potrebbe fare il caso di Max Allegri per proseguire la corsa ai primi quattro posti e, al contempo, per alimentare sogni un po’ più grandi ancora.
Il mercato in uscita
Per poter piazzare una zampata nel corso di gennaio, però, una spinta decisiva potrebbe arrivare dal mercato in uscita, dato che un’operazione consentirebbe più facilmente al club di muoversi nonostante il rigore finanziario imposto dal delicato periodo storico affrontato. Il nome caldo, in questo senso, era e resta quello di Samuel Iling-Junior, uno dei prodotti più interessanti forgiati dalla Next Gen negli ultimi anni. L’ala inglese classe 2003 vanta un grande potenziale ancora tutto da esplorare, ma - al contempo - sta vedendo il campo davvero con il contagocce, scenario che difficilmente muterà nel 2024 con - anzi - il rientro in gruppo di De Sciglio. Una situazione che non può far felice né lui né il suo entourage, evidentemente. Il contratto in scadenza nel 2025, termine più ravvicinato di quel che possa sembrare, fa il resto. E rende l’ex Chelsea un profilo sacrificabile in inverno, perché poco utilizzato a livello tecnico ed eventualmente remunerativo sul fronte finanziario.