TORINO - «Delisting? Alla società non risulta che la controllante abbia iniziato operazioni in proposito». Gianluca Ferrero, il presidente della Juventus, ha risposto così a un piccolo azionista che gli chiedeva se per la società bianconera era in vista un'uscita dalla Borsa, di cui si parla molto da diversi mesi. Ferrero l'ha esclusa? Solo in parte. Ha detto che ai dirigenti juventini non risulta che Exor, quindi John Elkann, abbia in programma l'uscita dalla Borsa.
Uscire dalla Borsa: gli effetti
Ma cosa vorrebbe dire per la Juventus uscire dalla Borsa? Sintetizzando al massimo il concetto: meno vincoli nella compilazione del bilancio e meno regole da rispettare nella contabilità. Molti dei problemi che hanno afflitto la società, in sede di giustizia sportiva e ordinaria, originano proprio dal fatto che la Juventus è una società quotata e quindi legata da regolamenti molto più rigidi rispetto a un club non quotato.