Pagina 2 | Yildiz fa disperare la Germania: “Alla Juve il miglior progetto in assoluto”

Un rimpianto grande quanto… una pagina. Come quella che ieri, in Germania, la Bild ha dedicato all’astro nascente Kenan Yildiz. Il talento della Juventus, infatti, è sfuggito prima al Bayern Monaco, che l’ha cresciuto fino al suo trasferimento in bianconero nell’estate del 2022, e poi anche alla Nazionale tedesca, avendo di recente esordito nella Turchia del ct Montella. «Mia mamma è tedesca e mio papà turco, ma ho giocato per la Turchia fin dall’Under 17 e non mi sono mai posto nemmeno la questione – ha rivelato in un’intervista il 18enne nato a Ratisbona –. Lasciare la Baviera, invece, è stato strano, ma la Juventus mi ha presentato il miglior progetto sportivo in assoluto e i dirigenti del Bayern si sono mossi con il mio entourage troppo tardi, per quanto fossero intenzionati a trattenermi».

Yildiz: "È stato incredibile"

Così, un anno e mezzo fa, è germogliata la seconda vita della ancor giovanissima carriera del rifinitore, che - a dispetto della carta d’identità - in poco tempo si è già arrampicato fino alla prima squadra di Allegri. «Ho creduto fin dall’inizio alla possibilità di sfondare a Torino. Ho cominciato con l’Under 19 per abituarmi al Paese, al gioco e alla lingua, poi ho disputato qualche partita in Next Gen e, in estate, mi hanno permesso di andare in tournée negli Stati Uniti con la prima squadra: è stato incredibile, perché ho iniziato a condividere gli allenamenti con giocatori, come Chiesa e Vlahovic, che prima ammiravo soltanto in televisione!».

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Modelli e idoli

«Allegri mi ha predetto un futuro brillante? Sentire quelle parole è stato un onore per me, mi ha fatto capire che sono sulla strada giusta per raggiungere i miei obiettivi: ho un ottimo rapporto con il mister, che è un grande allenatore e anche una grande persona».

E che non ha esitato a schierarlo, in questo primo scorcio di stagione, già in cinque occasioni. «Quando ho debuttato, per me, si è avverato un sogno: è stata un’esplosione di emozioni! Ed è speciale militare nello stesso club in cui hanno giocato dei miei modelli del passato come Baggio, Zidane e Del Piero. La città di Torino? All’inizio sono rimasto al J-Hotel, poi i miei genitori si sono spostati in Italia e mi sono trasferito da loro. Anche il mio italiano adesso è migliorato: capisco bene, ho anche iniziato a parlarlo. Mia mamma conosce perfettamente la lingua: purtroppo non mi ha mai parlato in italiano quando ero piccolo, oggi mi avrebbe fatto comodo!».

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Modelli e idoli

«Allegri mi ha predetto un futuro brillante? Sentire quelle parole è stato un onore per me, mi ha fatto capire che sono sulla strada giusta per raggiungere i miei obiettivi: ho un ottimo rapporto con il mister, che è un grande allenatore e anche una grande persona».

E che non ha esitato a schierarlo, in questo primo scorcio di stagione, già in cinque occasioni. «Quando ho debuttato, per me, si è avverato un sogno: è stata un’esplosione di emozioni! Ed è speciale militare nello stesso club in cui hanno giocato dei miei modelli del passato come Baggio, Zidane e Del Piero. La città di Torino? All’inizio sono rimasto al J-Hotel, poi i miei genitori si sono spostati in Italia e mi sono trasferito da loro. Anche il mio italiano adesso è migliorato: capisco bene, ho anche iniziato a parlarlo. Mia mamma conosce perfettamente la lingua: purtroppo non mi ha mai parlato in italiano quando ero piccolo, oggi mi avrebbe fatto comodo!».

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