Fiorentina-Juve, fischia CalVARese: manca il giallo a Nico Gonzalez

L'ex arbitro commenta l'operato di Chiffi nella sfida del Franchi che ha visto i bianconeri trionfare grazie al gol di Miretti

Quinta presenza stagionale per Daniele Chiffi. Un arbitro non più giovanissimo, con una buona esperienza alle spalle, che ha sempre avuto qualche difficoltà nel fare il definitivo salto di qualità. Ma questo potrebbe essere l’anno giusto per il direttore di gara di Padova, che ha tutte le carte in regola per imporsi. Fiorentina-Juve si chiude senza particolari polemiche, elemento tutt’altro scontato nella storia di questa sfida.

Tecnico e disciplinare

Dal punto di vista tecnico Chiffi tiene una soglia d’intervento piuttosto bassa, ma non commette errori gravi. Rivedibile invece sul piano disciplinare: se si può accettare la mancata ammonizione a Locatelli per fallo su Mandragora (comunque al limite), è sicuramente eccessivo il giallo a Rabiot sul finale per l’intervento ai danni di Biraghi. Nel secondo tempo manca un giallo per Nico Gonzalez in seguito a un pestone su Rugani. Non sbaglia invece Chiffi sul contatto Miretti-Mandragora nell’area viola: troppo poco per giudicare un rigore. Corretto il giallo per Ranieri per proteste.

Personalità e controllo

Va dato atto a Chiffi di aver tenuto sempre il match sotto controllo. Merito suo e anche dell’atteggiamento dei calciatori. Il direttore di gara padovano non si fa sfuggire la partita col suo modo di fare all’apparenza flemmatico e sempre sereno, ma efficace.
 

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