Nona presenza in Serie A per Ermanno Feliciani, la quarta in questa stagione. Nella prima partita diretta all’Allianz Stadium, non sbaglia sugli episodi anche grazie al Var. Ma la sua prestazione è contornata da tanti piccoli errori, e per questo non convince. Sul primo gol annullato a Kean Feliciani è ben posizionato. Non c’è bisogno di rivedere il possibile fallo a inizio azione: il fuorigioco dello juventino invalida l’azione e la rete. Corretto anche l’annullamento del 2° gol di Kean. Nell’APP (Attacking Possession Phase) si concretizza un fallo su Faraoni, colpito da Kean al volto con il polso.
La moviola di Juventus-Verona
Bene il VAR Nasca, giusta l’OFR, gol irregolare. Due silent check per dei possibili falli di mano, prima di Weah e poi di Folorunsho: in entrambi i casi giusto lasciar proseguire, l’impatto non è sul braccio. Siamo al limite del rigore su Chiesa poco dopo l’80’: nell’uno contro uno con Folorunsho cercano la palla, e l’attaccante sembra prendere il tempo ma punta il piede sul terreno e forse questo induce l’arbitro a non fischiare. Dal punto di vista disciplinare se la cava, ma nel 1° tempo manca un giallo a Gatti per un gesto di stizza ai danni di Djuric. Partita difficilissima anche a livello comportamentale, Feliciani è rivedibile, soprattutto nel rapporto con i calciatori: paga la scarsa esperienza.