Elkann conta su Allegri alla Juve: “Speriamo porti nuovi trofei”

Le parole dell'ad di Exor in occasione della presentazione della nuova sala trofei al JMuseum: "Un momento importante"

TORINO - In casa Juventus, nel dettaglio al JMuseum, proseguono le celebrazioni dei 100 anni di proprietà della famiglia Agnelli e nella giornata odierna è stato inaugurato il nuovo tempio dei trofei. Inoltre, verrà svelata anche la mostra JuventusUs che sarà aperta fino al 7 gennaio 2024.

JMuseum, le parole di Elkann

Al museo dei bianconeri sono arrivati John Elkann (presidente di Stellantis e amministratore delegato di Exor, la holding della famiglia Agnelli che controlla la Juventus), il responsabile dell'area sportiva Francesco Calvo, il presidente Gianluca Ferrero, il football director Cristiano Giuntoli, l'allenatore Massimiliano Allegri, l'allenatore della femminile Joe Montemurro oltre alle leggende come Paolo Montero e Gianluca Pessotto

Queste le parole di Elkann a margine dell'evento: "Sono 83 trofei, di cui 82 con la mia famiglia. Oggi è un momento importante per l’inaugurazione di questa stanza che ha un grande passato, presente e futuro. Allegri ha contribuito a riempirla e contiamo su di lui perchè continui. Il messaggio che volevo darvi è che la Juventus è sempre stata una società di calcio aperta. Nasce nel 1897, il nome stesso è un nome che vuole valorizzare la gioventù dagli inizi. Abbiamo un senso di responsabilità come famiglia da 100 anni nell’essere partecipi all’evoluzione del Paese. Questa evoluzione l’abbiamo vissuta e la potete vedere nella mostra - aggiunge - Si basa su un impegno che c’è e ci sarà, facendo in modo che tramite uno sport questo sia di grande auspicio a poter condividere insieme gli aspetti positivi che il calcio e la Juventus danno. Sabato abbiamo vinto il derby ma c’è anche stato grande entusiasmo come bandiere, tamburi e voglia di festeggiare ed essere presenti che non avveniva dal 2019. Oggi è un importante momento, prepariamoci per il futuro".

Elkann sul derby

"È stato un derby speciale, i derby sono sempre difficili. Aver ottenuto una vittoria sul campo ha fatto bene alla Juventus e a tutti gli juventini. E soprattutto è tasto un bel momento perché lo Stadium era vivo. Ci sono state le bandiere, i cori, i tamburi e non vedevamo questo spirito e questa vitalità da prima del Covid. Dunque questo è molto positivo, è molto positivo per la Juve e sono molto contento e grato con tutti i tifosi che erano li di aver animato e dato vita a questo bellissimo Stadium che abbiamo".

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Elkann ed il trofeo più importante

"Io sono molto legato allo scudetto del 94/95, ero studente proprio al primo in cui iniziavo a studiare ingegneria qua a Torino ed è stato un momento fantastico. Anche Andrea era studente alla Bocconi e quello è stato sicuramente uno scudetto molto sentito e molto bello. E poi in tempi più recenti quando siamo passati al sesto scudetto consecutivo in cui abbiamo battuto il quinquennio d'oro ed è stato un momento fantastico. Vedevo nelle immagini quando eravamo in campo ed è stata una cosa incredibile. La cosa bella della storia è che ti spinge avanti e abbiamo una grande storia e dobbiamo costruire un futuro all'altezza".

Elkann sulla NextGen

"La Juve ha sempre avuto una storia molto forte con l'Italia, è sempre stata la spina dorsale della nostra nazionale. Se guardiamo i grandi successi avuti in nazionale sono anche successi juventini. Quello che è molto positivo dalle convocazioni di Spalletti è il voler valorizzare i giovani della Juve. Si vede che il lavoro fatto dalla Next Gen è un lavoro di profondità, che è proprio quello di cercare di avere giocatori italiani bravi e giovani".

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Garimberti e la nuova sala trofei

Il presidente del JMuseum sulla sala trofei: "Abbiamo unito la vecchia sala trofei a questa sala in qualche modo fondendo i due concetti ovvero mostrare le coppe da un lato in modo più moderno e innovativo e al tempo stesso far rivivere le emozioni. Questo è il concetto che abbiamo cercato di realizzare. Spero vi sia piaciuto. Grazie all'architetto Camerana. Perché a me è piaciuto molto, è molto innovativo, è un modo diverso per il tifoso di vivere la società e al tempo stesso anche di vivere tutte le coppe. Vi ringrazio per essere venuti qui oggi così numerosi, cari colleghi vi saluto e buon lavoro".

Le parole del presidente Fererro

"Festeggiare i 100 anni di questi intrecci di storia di un club e di una famiglia e quindi anche della grande famiglia bianconera e per questo siamo qui oggi ad inaugurare la nuova sala trofei. Avete visto che la sala è straordinaria e molto tecnologica e il nostro direttore Paolo Garimberti l'ha voluta ancora più grande nell'evidente auspicio che possa contenere più degli 83 trofei che già oggi contiene. Questo è l'auspicio che ci facciamo tutti".

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TORINO - In casa Juventus, nel dettaglio al JMuseum, proseguono le celebrazioni dei 100 anni di proprietà della famiglia Agnelli e nella giornata odierna è stato inaugurato il nuovo tempio dei trofei. Inoltre, verrà svelata anche la mostra JuventusUs che sarà aperta fino al 7 gennaio 2024.

JMuseum, le parole di Elkann

Al museo dei bianconeri sono arrivati John Elkann (presidente di Stellantis e amministratore delegato di Exor, la holding della famiglia Agnelli che controlla la Juventus), il responsabile dell'area sportiva Francesco Calvo, il presidente Gianluca Ferrero, il football director Cristiano Giuntoli, l'allenatore Massimiliano Allegri, l'allenatore della femminile Joe Montemurro oltre alle leggende come Paolo Montero e Gianluca Pessotto

Queste le parole di Elkann a margine dell'evento: "Sono 83 trofei, di cui 82 con la mia famiglia. Oggi è un momento importante per l’inaugurazione di questa stanza che ha un grande passato, presente e futuro. Allegri ha contribuito a riempirla e contiamo su di lui perchè continui. Il messaggio che volevo darvi è che la Juventus è sempre stata una società di calcio aperta. Nasce nel 1897, il nome stesso è un nome che vuole valorizzare la gioventù dagli inizi. Abbiamo un senso di responsabilità come famiglia da 100 anni nell’essere partecipi all’evoluzione del Paese. Questa evoluzione l’abbiamo vissuta e la potete vedere nella mostra - aggiunge - Si basa su un impegno che c’è e ci sarà, facendo in modo che tramite uno sport questo sia di grande auspicio a poter condividere insieme gli aspetti positivi che il calcio e la Juventus danno. Sabato abbiamo vinto il derby ma c’è anche stato grande entusiasmo come bandiere, tamburi e voglia di festeggiare ed essere presenti che non avveniva dal 2019. Oggi è un importante momento, prepariamoci per il futuro".

Elkann sul derby

"È stato un derby speciale, i derby sono sempre difficili. Aver ottenuto una vittoria sul campo ha fatto bene alla Juventus e a tutti gli juventini. E soprattutto è tasto un bel momento perché lo Stadium era vivo. Ci sono state le bandiere, i cori, i tamburi e non vedevamo questo spirito e questa vitalità da prima del Covid. Dunque questo è molto positivo, è molto positivo per la Juve e sono molto contento e grato con tutti i tifosi che erano li di aver animato e dato vita a questo bellissimo Stadium che abbiamo".

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