Del Piero: "Juve, ecco come puoi batterti per lo scudetto"

Ad Abu Dhabi in rappresentanza della Lega di Serie A, Alex incoraggia i bianconeri prima del derby e "assolve" la qualità del gioco di Allegri. "Non chiedetemi chi preferisca fra Lippi e Capello: da quando frequento il corso a Coverciano capisco gli allenatori un po' di più"
Del Piero: "Juve, ecco come puoi batterti per lo scudetto"© ANSA

Ad Abu Dhabi in rappresentanza della Lega di Serie A, che negli Emirati Arabi ha aperto la sua testa di ponte, Alessandro Del Piero è stato intervistato da Abu Dhabi Sport Channels per la trasmissione settimanale "Scudetto". Il programma presenta le partite della Serie A di ogni weekend.

Del Piero v. Tarhouni: Juve, Chiesa-Vlahovic, Lippi-Capello

Il clou della trasmissione, prodotta da Luca Islam è stato il faccia a faccia del Capitano con il collega Karim Tarhouni. Alla vigilia del derby, le considerazioni di Del Piero a proposito della Juve sono risultate decisamente significative: "La Juve è a 4 punti da Inter e MIlan che guidano la classifica. Non disputando le coppe, la squadra di Allegri può sfruttare le energie necessarie per preparare bene ogni partita. Ovviamente io sono di parte, tuttavia credo possa fare ancora meglio e sia in grado di lottare per lo scudetto fino alla fine". Tarhouni incalza: "Eppure i tifosi sostengono che il gioco della Juve non sia molto affascinante...".
Alex replica con diplomazia: "La Juve ha giocato partite non buone, sicuramente, alternandole però, a prove positive. Quando vinci va tutto bene, quando perdi no. La vita del tifoso a volte rende difficile accettare tutto, ma io credo ci siano elementi sufficienti per fare molto bene". E Chiesa? E Vlahovic? "Sono due attaccanti straordinari, possono segnare uno, due gol a partita; hanno potenzialità enormi per migliorare ancora. Sono una bellissima coppia".

Del Piero si irrigidisce quando l'intervistatore gli pone cinque domande per ottenere cinque risposte secche, ma Tarhouni è costretto ad arenarsi sulla prima: Lippi o Capello? Secca la replica: "Non mi piacciono affatto queste domande. Ho vissuto esperienze diverse con tutti i tecnici, non mi piace scegliere chi sia il migliore. Ho attinto da tutti: da Lippi, con il quale ho giocato per sette anni, con Capello per due o anche con chi mi ha allenato per un anno solo. Da quando frequento il corso di Coverciano, capisco gli allenatori un po' di più".

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