Pagelle Juve: Locatelli da leader, Chiesa mai incisivo, Fagioli non illumina

Voti e giudizi dei bianconeri dopo il match con l'Atalanta: Szczesny provvidenziale, mentre la squadra di Allegri non punge. Cambiaso incolore, Kean sottotono. McKennie ancora tra i più positivi

BERGAMO - La Juve esce dalla sfida contro l’Atalanta con più certezze in difesa che in attacco. La squadra di Allegri, nel match contro gli uomini di Gasperini, mantiene la porta inviolata al Gewiss Stadium ma non incide nel reparto offensivo, impegnando solo in due occasioni Musso. Da sottolineare le belle prestazioni di Szczesny e Locatelli, i migliori della Juventus vista in azione a Bergamo ma alla fine della sfida della settima giornata resta l’impressione che i bianconeri siano stati più solidi perché di fatto hanno osato meno in attacco. E la domanda sorge spontanea: è un difetto o un pregio?

Le pagelle della Juventus dopo la sfida con l’Atalanta

Szczesny 7

Paratona all’incrocio su punizione pennellata da Muriel a mandare la palla sulla traversa dopo un balzo di reni alla Tamberi. Poi la dea bendata lo aiuta sull’intervento goffo sul tiro di Muriel che stava per innescare un’altra papera dopo quelle col Sassuolo.


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Gatti 6

Dopo la pausa post psicotrauma col Sassuolo regala una prova di sostanza senza sbavatura.

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Bremer 6

Spesso va lui su De Ketelaere e con la “mossa” dell’anticipo riesce a prevenire invece che curare. Esce per crampi.

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Rugani (39’ st) ng.

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Danilo 6.5

A sinistra del terzetto difensivo, cerca geometrie meno scontate. Leader per come cerca di dispensare serenità al reparto.

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McKennie 6.5

Come al solito, essendo il più libero di mente per carattere e spirito di interpretare il calcio, offre un paio di giocate che rompono l’equilibrio tattico. Vince tanti duelli, ma cala alla distanza.

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Weah (39’ st) ng.

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Fagioli 5

Non è la sua serata, come testimoniano due passaggi facili sbagliati uno dietro l’altro. Prova un tiro a effetto in area, ma la palla gira poco. Può e deve fare molto di più.

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Miretti (23’ st) 5

Certo, non è facile entrare a freddo nel vivo del gioco, ma alla sua età dovrebbe giocare i minuti a disposizione con una cattiveria differente.

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Locatelli 7

Giù il cappello per la partita del Loca, che per lettura di gioco e mobilità è il migliore della partita. Con ritmi bassi e uomini stramarcati non è facile inventare, comunque due supergiocate le regala e non solo quelle. Fondamentale per questa Juve. Leader tattico assoluto.


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Rabiot 5.5

Un po’ meglio del solito, ma siamo ancora lontani dalla versione “cavallo pazzo”. Cresce un po’ nella ripresa, ma pare ancora imballato e così il centrocampo risulta più povero di idee e più fermo del previsto.

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Cambiaso 5

Gara incolore per non parlare di alcune leggerezze. Nel primo tempo per venti minuti viene ignorato dai compagni con la squadra tutta orientata a destra.

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Kostic (23’ st) 6

Entra con un piglio differente e forse avrebbe meritato lui di giocare dall’inizio, alla luce della prova molle dell’ex bolognese.

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Chiesa 5.5

Uno spunto nel primo tempo alla Chiesa con progressione palla al piede a divorare metri ma niente di più. Cerca un paio di triangolazioni veloci con Kean, che però non si accendono. In avvio di ripresa impegna Musso con un tiro violento, però centrale. Ma non è mai incisivo e spreca troppi palloni.


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Kean 5

Parte bene lottando con voglia e grinta. Poi nella ripresa cala progressivamente sino a sparire dai radar.

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Yildiz (30’ st) ng.

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Allegri 6

Una Juve solida, ma perché osa poco. Squadra consapevole dei propri limiti. Un difetto o un pregio?


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BERGAMO - La Juve esce dalla sfida contro l’Atalanta con più certezze in difesa che in attacco. La squadra di Allegri, nel match contro gli uomini di Gasperini, mantiene la porta inviolata al Gewiss Stadium ma non incide nel reparto offensivo, impegnando solo in due occasioni Musso. Da sottolineare le belle prestazioni di Szczesny e Locatelli, i migliori della Juventus vista in azione a Bergamo ma alla fine della sfida della settima giornata resta l’impressione che i bianconeri siano stati più solidi perché di fatto hanno osato meno in attacco. E la domanda sorge spontanea: è un difetto o un pregio?

Le pagelle della Juventus dopo la sfida con l’Atalanta

Szczesny 7

Paratona all’incrocio su punizione pennellata da Muriel a mandare la palla sulla traversa dopo un balzo di reni alla Tamberi. Poi la dea bendata lo aiuta sull’intervento goffo sul tiro di Muriel che stava per innescare un’altra papera dopo quelle col Sassuolo.


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