Huijsen prepara il decollo Juve: Allegri stregato

Blindato dal club, ha convinto in estate il mister e cerca minuti già con il Bologna. In difesa c’è tanta concorrenza, ma l'olandese è in forte crescita

TORINO -  La partita di Udine ha segnato un nuovo inizio. Per la Juventus una vittoria così convincente, figlia soprattutto di un primo tempo di alto livello, chiude il capitolo della passata stagione. Come se quel libro, in qualche modo, attendesse ancora di essere archiviato.

Si volta pagina, affidandosi anche ad alcune rivelazioni. Contro l'Udinese ha trovato spazio Kenan Yildiz, gioiellino esploso l'anno scorso in Under 19, con qualche fugace apparizione in Next Gen. Col Bologna, nella prima gara casalinga di fronte ad un Allianz Stadium già tutto esaurito, potrebbe toccare a Dean Huijsen. Difficile immaginarlo dall'inizio, ma a gara in corso sì. Massimiliano Allegri sa di potersi fidare del ragazzo, visionato a lungo quest'estate. Lo ha portato negli Stati Uniti, gli ha concesso un po' di minuti e adesso pensa di lanciarlo anche in Serie A.

Huijsen, le parole di Montero

D'altronde, a Huijsen non manca nulla per sbocciare. Non ha sofferto di vertigini nemmeno quest'estate, seguendo da vicino Danilo, Bremer, Alex Sandro, Gatti e Rugani, che lo hanno aiutato ad inserirsi nei meccanismi difensivi. Dean ha sempre risposto presente. Con la voglia di chi vuole rubare il mestiere con gli occhi, con la fame di chi ha già bruciato tante tappe e intende farlo ancora. Senza fermarsi più. Ieri, di lui e Yildiz, ha parlato pure Paolo Montero a JTV: «Hanno fatto tutto loro, con le loro qualità e per come si sono allenati. Sono contento, l’unica cosa che posso dire è rivolta agli altri: tutti possono fare il loro percorso».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Un talento in crescita

Classe 2005, Huijsen ha già firmato un contratto fino al 2027 con la Juventus, che a gennaio lo ha spedito in Next Gen dopo avergli fatto assaggiare un po’ di prima squadra durante la pausa per i Mondiali.
I bianconeri lo hanno preso nel 2021 dal Malaga. E lui si è subito messo in mostra con l’Under 17, con numeri da urlo persino in fase realizzativa: 7 gol e 2 assist in 19 partite, per un difensore centrale, se non sono fantascienza poco ci manca. Il salto in Under 19 è stata una conseguenza naturale e anche lì non ha perso il vizietto di segnare: 4 reti in 14 partite di Primavera 1, oltre ai 3 gol in 6 sfide di Youth League. Il balzo da Brambilla è avvenuto perché il campo ha dimostrato che non si potesse rimandare. Così Huijsen ha collezionato 19 gettoni fra campionato e Coppa Italia. Anche qui, senza passare inosservato: la doppietta nella semifinale di ritorno contro il Foggia ha attirato l’attenzione.

Allegri stregato dal giovane olandese

Non certo della Juventus, che già lo conosceva benissimo. In estate si è fatto apprezzare anche da Allegri: col lavoro quotidiano e con un’apertura mentale da cittadino del mondo. Dean parla quattro lingue (olandese, inglese, spagnolo e italiano) e non ha nessun timore reverenziale, nemmeno coi grandi. A dicembre, nell’amichevole contro il Rijeka, fece capire di essere molto più di un giovane talento. Già, perché Huijsen è il figlio di un progetto articolato: approda nelle giovanili bianconere, cresce in Next Gen e corre in prima squadra. Col Bologna, a gara in corso, potrebbe arrivare il suo momento: non ci sarebbe da stupirsi.

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TORINO -  La partita di Udine ha segnato un nuovo inizio. Per la Juventus una vittoria così convincente, figlia soprattutto di un primo tempo di alto livello, chiude il capitolo della passata stagione. Come se quel libro, in qualche modo, attendesse ancora di essere archiviato.

Si volta pagina, affidandosi anche ad alcune rivelazioni. Contro l'Udinese ha trovato spazio Kenan Yildiz, gioiellino esploso l'anno scorso in Under 19, con qualche fugace apparizione in Next Gen. Col Bologna, nella prima gara casalinga di fronte ad un Allianz Stadium già tutto esaurito, potrebbe toccare a Dean Huijsen. Difficile immaginarlo dall'inizio, ma a gara in corso sì. Massimiliano Allegri sa di potersi fidare del ragazzo, visionato a lungo quest'estate. Lo ha portato negli Stati Uniti, gli ha concesso un po' di minuti e adesso pensa di lanciarlo anche in Serie A.

Huijsen, le parole di Montero

D'altronde, a Huijsen non manca nulla per sbocciare. Non ha sofferto di vertigini nemmeno quest'estate, seguendo da vicino Danilo, Bremer, Alex Sandro, Gatti e Rugani, che lo hanno aiutato ad inserirsi nei meccanismi difensivi. Dean ha sempre risposto presente. Con la voglia di chi vuole rubare il mestiere con gli occhi, con la fame di chi ha già bruciato tante tappe e intende farlo ancora. Senza fermarsi più. Ieri, di lui e Yildiz, ha parlato pure Paolo Montero a JTV: «Hanno fatto tutto loro, con le loro qualità e per come si sono allenati. Sono contento, l’unica cosa che posso dire è rivolta agli altri: tutti possono fare il loro percorso».

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