Felice per il suo amico McKennie?
«Sì, sono molto felice e sono ancora più felice di aver avuto l’opportunità di giocare con lui. Avere fatto gol su un suo assist è fantastico: è un punto di riferimento per la Nazionale. E con la sua prestazione contro il Real Madrid, secondo me, ha dimostrato di essere uno dei centrocampisti top al mondo».
Ma il compagno che l’ha impressionata di più in queste prima settimane di Juventus chi è?
«Direi Loca, penso proprio a Manuel Locatelli: ha un piede è fantastico, la sua abilità nel fare passare il pallone in profondità, con il lancio lungo, è un aspetto che mi piace molto perché tra le mie caratteristiche c’è quella di correre e inserirmi sfruttando i palloni in verticale. Con la sua qualità mi ricorda un po’ Pirlo, un piccolo Pirlo diciamo: è molto bello da vedere in campo, secondo me diventerà una leggenda del calcio».
E lui, Locatelli, ricambia con grandi complimenti: in Usa ci ha detto che lei è un fulmine...
«Mah diciamo di sì, in generale è così, anche se con il Real lo sono stato un pochino meno, sento la preparazione nelle gambe...».
Nella Juventus è più difficile la fase difensiva?
«Io sto ancora imparando a difendere: non è difficile, mi sto applicando, ma ci sono alcune cose che devo ancora apprendere e avere più chiare in testa. Sono aperto a imparare, ecco perché mi piace stare qui alla Juve: il coach, lo staff e i compagni mi aiutano molto. Speriamo di vivere una grande stagione: intanto è cominciata bene...».