La Juventus vuole rialzare la testa dopo la brutta sconfitta rimediata contro l'Empoli. Per i bianconeri, dopo la penalizzazione di dieci punti in classifica, la qualificazione alla prossima Champions League è difficilissima. Attualmente al settimo posto con 59 punti in classifica a due partite dalla fine, la squadra di Allegri dovrà necessariamente vincere contro il Milan (quarti con 64 punti) nel match in programma domani alle 20:45 all'Allianz Stadium per sperare in quello che, vista la situazione, sarebbe un miracolo. Per quanto riguarda l'accesso in Europa League la situazione è migliore, in quanto davanti alla Vecchia Signora sono posizionate Roma e Atalanta rispettivamente a +1 e +2. Massimiliano Allegri ha presentato la sfida contro il Milan nella consueta conferenza stampa della vigilia.
Juve-Milan, Allegri: "Dobbiamo rialzarci"
Il tecnico bianconero ha esordito: "È stata una settimana difficile, non bella guardando i risultati. La delusione di Siviglia, la sconfitta di Empoli... ora dobbiamo rialzarci, mancano due partite e domani giochiamo contro il Milan in uno stadio pieno. Noi dobbiamo pensare a consolidare la classifica sul campo, dove abbiamo 69 punti. La partita di domani ci dà qualche speranza per entrare in Europa, poi chiuderemo una stagione difficile con molti alti e bassi da cui ripartire l'anno prossimo". Sul suo futuro: "Domani è l'ultima di questa stagione. Loro hanno l'obiettivo di entrare in Champions, la matematica non ci lascia fuori da niente ma dovremo essere molto bravi".
Allegri: "Giuntoli? Non ho mai messo nessun veto"
Allegri ha continuato: "Con la società siamo in linea su tutto. Io faccio l'allenatore, non ho mai avuto e non voglio avere il potere di fare altre scelte. Non ho mai messo bocca e non ho mai messo il veto sul direttore sportivo, io sono molto aziendalista e collaboro con tutte le persone che mi mette a disposizione la società. I risultati vanno portati per la Juventus, mi sembra chiaro" per poi aggiungere: "Io credo che abbiamo lavorato con grande serietà e dobbiamo continuare a farlo. Nelle ultime due dobbiamo ottenere il massimo, com'è nel Dna della Juventus. A Empoli abbiamo perso una partita che non dovevamo perdere. Non abbiamo avuto la freddezza di capire che avremmo blindato un posto tra le prime quattro sul campo. Dobbiamo guardare avanti e cercare di rientrare minimo in Europa".