Il Collegio di Garanzia dello Sport, nella giornata di giovedì scorso, ha emesso il dispositivo della decisione con cui ha accolto il ricorso della Juventus sul -15 e rinviato alla Corte Federale d’Appello. Il Codice, ora, prevede un termine di trenta giorni per il deposito della motivazione, ma è decisamente probabile che questo avvenga in tempi più brevi. Le motivazioni illustreranno i termini dell’accoglimento del ricorso bianconero, enunciando altresì il principio cui la CFA dovrà uniformarsi nel giudizio di rinvio. In questi stretti margini dovrà muoversi la stessa Corte, in diversa composizione, al che si potrà comprendere quali saranno le sorti di questo complesso procedimento. Nelle poche righe del dispositivo, tuttavia, c’è già qualche indicazione attraverso la quale è possibile immaginare il contenuto delle motivazioni.
Sentenza Collegio, le indicazioni
C’è la condanna di Agnelli, Paratici, Cherubini e Arrivabene; c’è l’accoglimento del ricorso di Nedved e di altre figure, nonché della Juventus stessa; ci sono i riferimenti alla necessità che la CFA determini l’apporto causale dei singoli amministratori, ne fornisca adeguata motivazione e ne tragga le “eventuali” conseguenze per la sanzione da comminare al club bianconero. Unendo questi punti, come in un gioco enigmistico, ne possiamo ricavare alcune considerazioni. Il focus del procedimento, in primo luogo, è dato dalla condotta dei dirigenti della Juventus, le cui condanne vengono in buona parte confermate, e non dalle plusvalenze in sé.