TORINO - Dal suo arrivo in Italia i tifosi della Juventus lo hanno ribattezzato 'cavallo pazzo', vuoi per sottolineare le poderose discese in progressione, vuoi per un rendimento - ad eccezione della vera e propria esplosione vissuta quest'anno - spesso altalenante. Parliamo ovviamente di Adrien Rabiot che, alla sua quarta stagione in bianconero, sta tenendo con il fiato sospeso i sostenitori alla luce di un contratto in scadenza al prossimo 30 giugno. Al termine di Juventus-Nantes, match valido per l'andata dei play-off di Europa League terminato 1-1 tra le polemiche finali per la mancata espulsione di Castelletto e, soprattutto, il rigore non concesso dall'arbitro Pinheiro nonostante il richiamo del Var, l'ex Psg si è prestato ad un divertente filmato diventato immediatamente virale sui social.
Rabiot 'cavallo pazzo': il video virale e l'origine del soprannome
Rabiot, avvicinato da due tifosi mentre si trovava alla guida della sua auto, ha prima concesso un normalissimo selfie... poi un altro indossando la maschera di un cavallo, tra le risate, i complimenti e i ringraziamenti dei ragazzi. Il soprannome 'cavallo pazzo' è made in Italy, ma non del tutto originale. Il centrocampista francese, vice-campione del mondo con la nazionale dell'ex Juventus Didier Deschamps a Qatar2022, sconfitta in finale dall'Argentina dei compagni in bianconero Paredes e Di Maria, è chiamato infatti - sin da bambino - Shunka Wakan: l'appellattivo, che in lingua indiana significa 'un uomo chiamato cavallo', coincide con l'omonimo film di John Hough, il terzo di una trilogia che narra la storia dell'inglese John Morgan, che diventa il capo dei Sioux proprio con il nome Shunka Wakan.