Juve, Pogba sulla neve: fioccano i mugugni

La gita in montagna ha lasciato perplessi non solo i tifosi che vorrebbero rivederlo in campo dopo mesi di attesa

Il 2023 della Juventus comincerà senza Paul Pogba. O meglio: il 4 gennaio a Cremona, per la ripartenza del campionato, Massimiliano Allegri non potrà contare sul centrocampista attorno al quale era stata costruita la campagna acquisti a giugno: non è una novità, non lo ha mai avuto e peraltro nel programma di recupero non c’è mai stata la possibilità di riaverlo alla prima di Serie A dopo la lunga sosta per il Mondiale. L’obiettivo, non semplice da raggiungere, resta la supersfida al Maradona del 13 gennaio, quando i bianconeri andranno a fare visita al Napoli capolista: Pogba ha ripreso a correre e sta seguendo il suo percorso personalizzato che consta di tre settimane di lavoro focalizzato sulla riatletizzazione per trovare la condizione fisica necessaria. Fin qui tutto nella norma, dopo un calvario cominciato a luglio con il menisco ko, la terapia conservativa, l’intervento chirurgico ritardato, il forfait al Mondiale e tutto ciò che il pubblico juventino già conosce a memoria.

L'uscita social

Ma ai tifosi non piace vedere il Pogba fuori dal campo: l’ultima uscita, durante le vacanze natalizie, sulla neve con diversi scatti social che hanno agitato ulteriormente gli animi bianconeri, quantomeno all’interno della tifoseria. Un po’ perché in montagna c’è sempre il rischio di farsi male, un po’ perché il Polpo in versione “turista” ha finito con esasperare i tanti tifosi che vorrebbero vederlo in campo e basta, dopo mesi di attesa. Del resto ci sono stati diversi episodi, in questa seconda avventura alla Juventus, che il popolo bianconero ha digerito a fatica: come la missione da supporter della Francia in Qatar per la finale del Mondiale. E la gestione dell’infortunio ha creato non poche tensioni, anche all’interno dello staff tecnico e di quello medico.

I rientri

Insomma, i tifosi della Juventus si aspettano da Pogba meno foto social e più concentrazione sulla squadra, per dare una mano ad Allegri che ieri, intanto, ha ritrovato anche Danilo e Alex Sandro: i due brasiliani si sono allenati, mentre l’altro verdeoro reduce dal Mondiale, ovvero Bremer, aveva già ricominciato. Si è allenato regolarmente in gruppo Federico Chiesa: l’azzurro si candida a giocare qualche minuto nell’amichevole contro lo Standard Liegi (venerdì alle ore 14.30 all’Allianz Stadium, biglietti in vendita sul sito ufficiale) che chiuderà il 2022 bianconero e lancerà la squadra verso il ritorno del campionato con la Cremonese. Chiesa si candida per il 4 gennaio, se il fisico continuerà a rispondere nella maniera giusta. Molto più difficile, ora come ora, pensare che Allegri possa disporre di Dusan Vlahovic: anche ieri non era in gruppo e prosegue nel lavoro personalizzato per superare i problemi di natura pubalgica che ne hanno condizionato anche il Mondiale in Qatar con la Serbia. Probabile che non riesca a recuperare per Cremona pure Juan Cuadrado, che ieri mattina attorno alle 9.30 ha svolto dei controlli al J Medical per verificare la situazione del ginocchio.

Mercato

Anche per le condizioni da verificare del colombiano, oltre a quella di De Sciglio da valutare, Allegri ha per il momento bloccato la partenza in prestito dei giovani Barbieri e Soulé, in attesa di capire se il mercato offrirà delle opportunità in entrata per la fascia destra. In uscita rimane congelata la situazione di Weston McKennie: il Borussia Dortmund è il club più interessato, ma manca l’affondo e, pure in questo caso, i dubbi sulle tempistiche del rientro di Pogba frenano le cessioni. Voci su Isco, svincolatosi dal Siviglia, però lo spagnolo è dato molto vicino ai Galaxy di Los Angeles in Mls.

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