TORINO - Sono bastate 20 pagine al Gip di Torino Ludovico Morello per respingere le richieste dei pm che hanno condotto l’inchiesta (producendo un faldone di 544 pagine) sui conti della Juventus: una risposta stringata ma interessante perché a pronunciarla è un giudice, quindi imparziale rispetto alla versione accusatoria dei pm.
Il Gip individua nel problema plusvalenze il principale oggetto d’indagine: «Il presente procedimento trae origine dagli accertamenti svolti con riguardo ai bilanci della Juve chiusi al 30-6-2019, 30-6- 2020, 30-6-2021 e, in particolare, con riferimento alla voce di conto economico denominata “plusvalenza da cessione diritti giocatori» scrive Morello, e in un altro passaggio osserva come l’utilizzo delle plusvalenze sia «l’oggetto principale delle indagini svolte dalla polizia giudiziaria e delle contestazioni mosse».