Juve, Gatti si racconta: "Adoravo Nainggolan. Fare il serramentista mi ha aiutato"

Il futuro calciatore bianconero, ora in forza al Frosinone, ammette: "La fatica mi è sempre piaciuta. La vera svolta per la mia carriera è stata lo spostamento in difesa"
Juve, Gatti si racconta: "Adoravo Nainggolan. Fare il serramentista mi ha aiutato"© Filippo Alfero-Juventus FC

Federico Gatti, acquistato dalla Juve nel mercato di gennaio ma attualmente in forza al Frosinone, si è raccontato ai microfoni di Sky tracciando un bilancio sulla sua carriera e guardando al futuro a tinte bianconere. Per lui, prima di diventare calciatore professionista, tanti mestieri che lo hanno aiutato nella vita e nel pallone: "Mi alzavo la mattina quando facevo il serramentista, il muratore. Passavo la giornata a portare serramenti, tutte le mattine, mi ha formato. Poi finivo verso le 7, andavo all'allenamento e tornavo a casa alle 22.30 che dovevo cenare. La fatica mi è sempre piaciuta. La vera svolta è stata lo spostamento in difesa - continua Gatti -, mi piacevano Lampard e Gerrard. Poi c'era Taarabt, ma mi è sempre piaciuto da morire Nainggolan".

Gatti e il restroscena con il nonno

Gatti non vede l'ora di vestire la maglia della Vecchia Signora, ma riavvolgendo il nastro ricorda il momento della firma con il club: "È stato molto piacevole, è segno di riconoscenza, qualcosa che cambia la vita. Ancora non me ne rendo conto, la mia vita è cambiata. Dopo le visite sono andato da mio nonno, lui è sempre stato tifoso del Toro, non gli avevo detto che firmavo con la Juve. É scoppiato in lacrime appena ho aperto la porta di casa. Paragone con Chiellini e Bonucci? Dico sempre che non voglio essere paragonato a gente che ha 300-400 presenze. Per loro sarebbe un insulto. Cercherò di prendere il meglio da entrambi e da tutto il mondo Juve".

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