Non la nomina e non parla neppure di squadra di Torino dalle maglie a strisce bianconere, ma si sa che Arkadiusz Milik ha in testa la Juventus quando confida i suoi progetti per il futuro a L’Equipe: «Sogno un grande club».
Si sa perché il centravanti polacco la Juventus ce l’ha in testa dalla scorsa estate, quando pareva l’uomo designato ad affiancare Cristiano Ronaldo nell’attacco della formazione 2020-2021. (...) Un progetto che però si era arenato una volta trasformato in trattativa: troppo alto il prezzo fissato da Aurelio De Laurentiis per cedere Milik alla rivale - si partì da 45 milioni, poi scesi ma non abbastanza - nonostante il rischio di perderlo gratis 12 mesi dopo.
Così il polacco è rimasto a Napoli fuori rosa in attesa di svincolarsi, ma a gennaio il rischio di perdere l’Europeo è diventato troppo elevato e l’offerta del Marsiglia è stata la soluzione perfetta. Per De Laurentiis, che a sei mesi dalla scadenza ha incassato 8 milioni più bonus cedendo il giocatore all’estero come voleva, e per Milik, tornato a giocare. E a segnare: quattro gol in sette presenze, per 516 minuti giocati. E a sognare: «Un grande club». (...) Il contratto di Milik con il Marsiglia, infatti, prevede che in caso di mancata qualificazione alla prossima Champions League il polacco possa liberarsi con una clausola da 12 milioni. Prezzo irrisorio, anche in tempi di crisi come quelli che stiamo vivendo, per un attaccante del suo livello. E prezzo che, visti gli 11 punti di distacco che il Marsiglia accusa dal quarto posto del Monaco, l’ultimo utile per qualificarsi, sarà probabilmente quello effettivo, anche se Milik, numeri alla mano, ce la sta mettendo tutta per aiutare i compagni a risalire.
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