© Juventus FC via Getty Images
TORINO - Solo fiducia per Dejan Kulusevski. Un concetto che a seconda di come lo si legge può cambiare l’umore del talento svedese. Perché sia Andrea Pirlo che il club credono in lui come il primo giorno, quando aveva esordito in mo pirotecnico contro la Sampdoria, con un gol e una prestazione eccellente. Ma in questo momento Kulusevski stringe, appunto, solamente quella fiducia solo una partita da titolare nelle ultime sette (il derby con il Torino, che lo ha visto poi essere sostituito nella ripresa). Tant’è che i tifosi si agitano e i critici si scatenano, arrivando addirittura a ipotizzare che il ventenne si è montato la testa e Pirlo lo sta tenendo un po’ nella cesta per questo motivo. Non è un’ipotesi che trova alcun riscontro. Piuttosto il ragazzo si è reso conto di quanto pesa la maglia bianconera e dopo l’inizio arrembante ha subito lo stress da grande squadra, qualcosa che molti sottovalutano, ma incide sempre in modo effettivo sulle carriere dei giovani.
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I big prima di lui
In questo senso Pirlo sta aiutando il ragazzo dosandone l’utilizzo. Giocare non in perfetto condizioni psicofisiche significherebbe alimentare il circolo vizioso di stress che caratterizza i periodi difficili dell’ambientamento in bianconero, E visto che problemi analoghi li hanno avuti anche Platini, Zidane e Nedved, il ragazzo non può lamentarsi della compagnia. Magari il ritorno a Parma se lo aspettava diverso, nello stadio e contro la squadra nella quale è esploso la scorsa stagione, Kulusevski partirà in pachina, con la speranza di ritagliarsi un pezzo di partita con il quale provare a riconquistare spazio. La considerazione, quella, ce l’ha già, e Pirlo gliela ribadisce in modo abbastanza costante e paziente. [...]
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