TORINO - Per quanto fascinosa sia l'ipotesi di vedere Lionel Messi e Cristiano Ronaldo insieme, sarà difficile che si concretizzi in questa sessione di mercato. Mentre infuria la tempesta catalana, creata dalla lettera con cui Messi ha annunciato al Barcellona di voler lasciare il club, circolano voci sulle possibili destinazioni del fenomeno argentino. Il Manchester City è accreditato di buone possibilità (con Guardiola decisivo, considerato il rapporto con Messi), il PSG può rimontare giocando la carta Neymar, mentre l'Inter rimane in corsa seppure con probabilità molto inferiori. La Juventus, invece, non si considera iscritta all'asta e ieri sono state seccamente smentite le voci, circolate in Francia, si un contatto con il padre di Messi, di cui aveva riferito L'Equipe.
Questione economica
La Juventus non è interessata a Messi e anche la situazione economica allontana l'idea. In un mercato nel quale il club sta cercando di limare il monte ingaggi, portare un giocatore che guadagna 100 milioni lordi non sarebbe esattamente una buona idea. E' vero che, come la Juventus ha dimostrato con Ronaldo, i campioni di quel livello portano ad un aumento dei ricavi che può anche ripagare completamente l'investimento, ma lo scenario internazionale sta affrontando un'importante crisi economica legata al Covid-19. Concreta è la possibilità che il settore commerciale possa soffrire una contrazione dei ricavi o, comunque, fatichi ad aumentare il volume di affari. Insomma le circostanze farebbero pesare l'investimento Messi quasi tutto sulle spalle del club. E, forse, solo le spalle del City o del PSG possono reggere quel peso in questo momento.
"Il padre di Messi ha rivelato dove giocherà il figlio"
Questione legale
C'è poi una questione legale aperta. Messi ha annunciato al Barcellona di voler utilizzare una clausola che gli consente di liberarsi a zero. Clausola che scadeva a giugno, ma nell'interpretazione di Messi si può utilizzare oggi, visto che la stagione è stata posticipata di due mesi per il virus. Questo aprirà sicuramente una battaglia legale e il club che dovesse ingaggiare Messi a parametro zero, rischierebbe poi di vedere quel trasferimento annullato (o peggio ancora di dover pagare al Barcellona un maxi indennizzo) se i tribunali (probabilmente il Tas di Ginevra) dovesse dare ragione al club. E anche questa, agli occhi della Juventus, è una buona ragione per non inserirsi nella corsa a Messi.