Il soldato Higuain lo salva Maurizio Sarri, che non assomiglia neanche da lontano a un ranger dell’esercito americano, ma è l’unico che può portare a termine la missione. Perché Sarri è quello conosce meglio il Pipita ed è quello che ha maggiore ascendente su di lui. Non è un caso che Higuain stesso voglia sempre lavorare con il gruppo allenato da Sarri, quando per comodità il tecnico divide in due parti i giocatori. Non è un’esagerazione dire che Higuain vede in Sarri una figura paterna o qualcosa di simile e che Sarri ha sempre trattato il bomber come un figlio, nel bene e nel male. E ora sta cercando di riportarlo nelle condizioni in cui aveva iniziato la stagione, dopo la turbolenta estate passata a rifiutare ogni trasferimento propostogli.