TORINO - E chi vuol capire, capisca. In un giochino di diplomazie, strategie, messaggi neanche tanto subliminali. Nell’intervista a Sky il direttore generale bianconero Fabio Paratici dimostra di avere - oltre alle acclarate abilità di scopritore di talenti - anche quelle raffinatezze dialettiche e sottigliezze che già contraddistinguevano il suo predecessore Beppe Marotta. Per dire. Domanda: per i giocatori della Juventus ci sarà una contrazione di prezzo? «Bisogna vedere, ma stiamo parlando di calciatori di grande livello, quindi di una fascia di mercato alta da prime 12-15 squadre al mondo. Secondo me scambiando i calciatori il valore di mercato non scenderà. Quando invece dovrai acquistare un calciatore il valore scenderà».
E guarda un po’: la maggior parte delle operazioni su cui sta lavorando Paratici per la Juve che verrà sono per l’appunto scambi. Alex Sandro-Emerson Palmieri, Douglas Costa-Gabriel Jesus, Pjanic-Arthur... C’è però un giocatore che invece meno facilmente si potrà scambiare e che la Juventus vorrebbe a prescindere: Paul Pogba. Anche in questo caso, però, le frasi di Paratici risultano illuminanti: «Quando invece dovrai acquistare un calciatore il valore scenderà».
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