La tentazione Paul Pogba non viene mai meno in casa Juventus. Complici i social, e il messaggio di risposta a Leo Bonucci dopo la vittoria di Mosca in Champions League. Operazione complicata ma non impossibile, vuoi perché il rapporto con il Manchester United rimane ballerino, vuoi perché la stagione inglese dei Red Devils è nuovamente ai minini storici: dopo 11 giornate sono ben 18 i punti di distacco dalla formidabile capolista Liverpool. E un decimo posto è ben al di sotto delle aspettative dei tifosi, e dello stesso centrocampista francese. Per questo la Juve è intenzionata a provarci, forte del legame di Pogba con Torino e con i vecchi compagni, e forte delle aspirazioni europee dei bianconeri.
Pogba, segnali di voglie italiane
Segnali di voglie italiane che ieri sono stati intercettati in Inghilterra e in Spagna, con qualche disappunto a casa Real Madrid, che conta sempre sul rapporto con Zinedine Zidane con il centrocampista. Elementi che potrebbero entrare nella trattativa sono Mario Mandzukic, da tempo nei pensieri dello United, insieme com Emre Can, Daniele Rugani e Blaise Matuidi: le ultime tre sono operazioni in abbozzo, con dubbi legati soprattutto all’ultimo, visto come Maurizio Sarri lo reputa importante negli equilibri bianconeri. Rugani che, nelle ultime due partite, ha riconquistato una maglia da titolare con Genoa e Lokomotiv, la prima per turnover, la seconda per l’accacciato Matthijs de Ligt. Rugani rientrato nei pensieri del Milan, avversario di domani e molto presente dalle parti di Torino. In estate erano i giorni di Marco Giampaolo, alla ricerca di un difensore centrale. Ora il tecnico rossonero non c’è più, ma l’idea resta. E potrebbe condurre anche a Merih Demiral, vero obiettivo di pochi mesi fa. La Juventus non era dell’idea di cederlo ma il turco, nell’unica partita disputata (quella con il Verona) non ha convinto: la trattativa si potrebbe riaprire a gennaio.
Leggi l'articolo completo sull'edizione odierna di Tuttosport