Pagina 2 | Juve, il modello United

Come fare a fatturare 711 milioni di euro senza aver vinto nessun trofeo nella passata stagione e senza aver vinto il campionato o la Champions negli ultimi sei. Il Manchester United potrebbe pubblicare un libro e potrebbe incuriosire molti club, perché la solidità del modello United è un punto di riferimento nel mondo del calcio europeo.

Lo United ha costruito una base solidissima soprattutto sui mercato internazionali

Perché lo United nonostante un periodo piuttosto prolungato di successi di alto livello continua ad avere un’immagine così forte e non vedere calare gli introiti commerciali e quelli da sponsor?

Perché lo United ha costruito una base solidissima soprattutto sui mercati internazionali e questo ha stabilizzato i ricavi fissi. Dei 711 milioni di fatturato della stagione 2018-19, ne arrivano 196 milioni dagli sponsor e 115 milioni dal merchandasing: la prima è una cifra in crescita, la seconda una cifra stabile rispetto alle stagioni precedenti. Il che significa che aver vinto una FA Cup e un’Europa League negli ultimi cinque anni è stato sufficiente a tenere in bolla i conti.

United, l'epoca d'oro di Sir Alex Ferguson

Per capire la forza del marchio United bisogna andare indietro all’epoca d’oro di Sir Alex Ferguson, poco più di un decennio dal 1992 al 2003 nel quale lo United ha vinto per otto volte la Premier League e una volta la Champions League. Un periodo coinciso con la grande espansione del calcio internazionale sui mercati asiatici e nordamericani. Insomma, quando il calcio si espande, il Manchester è una delle squadre più vincenti e, soprattutto, ha due giocatori che ne espandono spaventosamente il glamour: David Beckham prima e Cristiano Ronaldo dopo. Il secondo ciclo fergusoniano, dal 2006 al 2013 (con la seconda Champions di Sir Alex e altri cinque titoli inglesi) è altrettanto importante, ma più per consolidare quanto fatto prima.

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