TORINO - Quattro giorni per lavorare sul campo, e per capire. Capire perché la Juventus vista sabato pomeriggio abbia compiuto un deciso passo indietro non soltanto rispetto all’ottima ora allestita contro il Napoli, ma anche al debutto in campionato di Parma. La questione del grande caldo non regge fino in fondo: come si ama dire in questi casi, l’alta temperatura c’era per tutti quelli in campo al Franchi. E la Fiorentina, per una fetta abbondante del match, non ha dato l’impressione di patirla. Quattro giorni allora, dalla ripresa di ieri alla rifinitura di mercoledì, per ragionare e per affrontare con le contromisure opportune la trasferta a Madrid per l’inizio della Champions League contro l’Atletico.
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Juve, mercoledì c’è l’Atletico: si cambia così
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In rare occasioni si è vista la Juve effettuare movimenti senza palla, per dettare il passaggio