NANCHINO - Un Federico Bernardeschi anche filosofico, se vogliamo. Riflessivo. Che con disinvoltura (e padronanza) inizia a parlarti del fatto che se la palla «la prendi girato così, o così» cambia tutto e che poi finisce col ragionare - trasudando entusiasmo e positività - sul senso della vita. Ti spiazza, magari, anche. E di sicuro ti mette curiosità. Di capire quale sia il percorso che sta facendo lui, ma perché no? di capire anche - più prosaicamente - quale percorso farà la Juventus nella prossima stagione. E che ruolo l’ex viola ricoprirà, in quel percorso.
Bernardeschi, novità in vista?
«Il mister mi ha detto due o tre cose molto importanti che però spiegherà lui a tempo debito. Per adesso mi sta provando esterno destro. Per ora gioco lì. Magari in un futuro, se vorrà cambiarmi ruolo, magari lo dirà lui».
E invece il modulo con il trequartista dietro le due punte è stato sperimentato?
«No, abbiamo sempre provato il 4-3-3. Anche se credo che sia un momento di transizione da un vecchio allenatore a un nuovo allenatore e, soprattutto, è un momento in cui ci sono tanti giocatori ed è normale che il mister provi, faccia le sue cose. secondo me una identità vera e propria ce l'avremo tra un mesetto».
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