TORINO - Prima il nuovo allenatore (in pole c’è sempre Sarri), poi il sacrificio per fare cassa e dare il via agli acquisti. A meno di cambi di programma, la cessione eccellente sarà quella di Joao Cancelo. Il Manchester City non ha abbassato il pressing e ha recapitato alla Juventus un’offerta da 60 milioni. Una proposta praticamente irrinunciabile per i bianconeri che appena dodici mesi fa avevano ingaggiato il portoghese per 40,4 milioni dal Valencia. Alla Continassa intendono prima confrontarsi con l’erede di Massimiliano Allegri per correttezza, però su queste basi economiche il semaforo verde probabilmente arriverà a prescindere dalle valutazioni tecniche.
Trovare un altro Cancelo a costi contenuti è praticamente impossibile. La Juventus pensa a due strade. Una è quella di insistere nella trasformazione di Juan Cuadrado come terzino e di alternare il colombiano con il jolly Mattia De Sciglio. La seconda via, invece, porta alla sostituzione dell’ex Inter e tra le idee più gettonate c’è quella di puntare sul made in Italy. I dirigenti bianconeri stanno infatti ragionando su Cristiano Piccini, italiano giramondo del Valencia.
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