TORINO - Tutti su Krzysztof Piatek. Tra Juventus e Napoli sta cercando di inserirsi il Barcellona, che logicamente inizia a pensare a un erede di Luis Suarez. Più che il soprannome - l’attaccante del Genoa è soprannominato “El pistolero” come l’uruguaiano - sono stati i gol ad attirare i blaugrana. La serie A è il campionato più complicato per gli attaccanti - lo sosteneva Carlos Tevez e l’ultimo a confermare la tesi è stato Cristiano Ronaldo - eppure il polacco ha iniziato la stagione con una media incredibile: 9 gol nelle prime 7 giornate, nelle quali è andato sempre a segno. Numeri - e fiuto del gol - che «negli ultimi tempi hanno portato a Marassi osservatori e dirigenti soprattutto dalla Germania e dalla Spagna», ha raccontato il dg rossoblù Giorgio Perinetti. Sabato per Piatek si muoverà Ariedo Braida, il ds del Barcellona per l’estero. Il dirigente dei catalani è atteso allo Stadium per verificare il capocannoniere della serie A contro la Juventus. Un esame il cui esito incuriosisce i bianconeri stessi, primi a sondare il presidente Enrico Preziosi, e anche il Napoli. Il presidente Aurelio De Laurentiis è uscito allo scoperto nei giorni scorsi: «Abbiamo parlato di Piatek sia con il Genoa sia con il suo procuratore». In realtà la lista delle pretendenti è molto più lunga: ci sono anche Milan, Inter, Roma, Borussia Dortmund e Bayern Monaco. I due club tedeschi si sono goduti Robert Lewandowski in momenti diversi e sarebbero ben contenti di mettere le mani per primi su quello che è considrato il suo erede in patria.
ATTESA POGBA - Il blitz che il Barcellona ha in programma per Piatek non fa che ampliare l’intreccio di mercato con la Juventus. Il campo principale è quello di Paul Pogba. I catalani, dopo aver sfiorato il sorpasso in estate al fotofinish, adesso sembrano leggermenre indietro. Molto dipenderà dall’evolversi del caso Pogba-Mourinho.
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