TORINO - Non so se vi sia mai capitato di mettere piede a Madeira, l’isola di Cristiano, ricca di suggestione e di bellezza. Bem-vindo, benvenuto è il saluto mai affettato, sempre cordiale che i madeirensi ti rivolgono quando arrivi nella loro terra. Bem-vindo è il saluto che oggi Tuttosport porge a Ronaldo, l’autentico Fenomeno, sportivo e mediatico, del calcio mondiale. Ha scritto Josè Saramago, suo illustre connazionale: «Il viaggio non finisce mai. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre». Ed è anche per questo che il cinque volte Pallone d’Oro ha raccolto la nuova sfida, partita da Torino e lanciata prima di tutto a se stesso, dopo i nove anni madrileni e madridisti. Il messaggio di Ronaldo ai tifosi del Real racchiude al tempo stesso la gratitudine nei loro confronti e verso la Casa Blanca e la voglia di vivere un futuro bianconero che si annuncia intrigante. Suggestivo. Di certo, entusiasmante, a giudicare dalle reazioni che sta già scatenando in queste ore fra i tifosi juventini.
Tuttosport vi racconta in queste pagine ogni risvolto di un’operazione senza precedenti nella storia del calcio italiano. Tuttosport il primo luglio, in beata solitudine, ha titolato in prima pagina: «Ronaldo-Juve, che storia!». Per tre giorni, Tuttosport è stato gratificato dall’acida ironia e dalla soda caustica propalate da membri a vita del club fuga dalla notizia. Le loro schiere sono infittite dai social. Lì, sosteneva Umberto Eco e che Dio l’abbia in gloria, «si dà diritto di parola a legioni di imbecilli». Ma, alla fine, i fatti schiacciano le parole. E se c’è un club capace di parlare con i fatti, è la Juventus. Basti pensare dov’era precipitato dodici anni fa, devastato dall’annus horribilis 2006 e dov’è arrivato oggi che ha strappato il Giocatore Simbolo alla società fra le più potenti e vittoriose al mondo. La stessa, capace, soltanto quarantasei giorni fa, a Kiev, di conquistare la tredicesima Coppa dei Campioni della sua storia, la terza consecutiva, la quinta in carriera del fuoriclasse di Funchal. Fra annessi e connessi, è stato calcolato che l’Operazione Ronaldo sfiori complessivamente i 400 milioni di euro: si tratta del più ambizioso sforzo finanziario mai sostenuto dalla Juve, che ha scelto l’uomo giusto al momento giusto per piazzare il colpo del secolo. Così eclatante da riportare la Serie A al centro del mondo, moltiplicandone immediatamente il richiamo mediatica su scala planetaria. In autunno, la Juve compirà 121 anni, ma non è mai stata così in forma. Bem-vindo, Ronaldo. Non hai idea di quanto, e da quanto, il nostro calcio ti stesse aspettando.