TORINO - Non capita tutti i giorni di conquistare lo scudetto, segnare e avere lo sguardo amareggiato. Non è da tutti vincere e sfogarsi, lamentandosi di avere avuto poco spazio e mostrando pure un certo coraggio nel denunciare la tanta pazienza accumulata nel corso della stagione. Simone Zaza è così: solare e schietto, nel bene e nel male. Quindi non c’è da stupirsi delle sue esternazioni, semmai bisogna capire quali effetti produrranno. A gennaio l’attaccante è stato bloccato nonostante le offerte allettanti arrivate dall’Inghilterra. Ha prevalso la volontà della Juventus, che ha saputo respingere le richieste, di Allegri, che lo ha voluto a tutti i costi trattenere anche se i rapporti tra i due non sono idilliaci, e dello stesso giocatore, che alla fine s’è convinto del fatto che restare, e crescere nell’ambiente bianconero, sarebbe stata la soluzione migliore. Dopo il primo scudetto in carriera, una finale di Coppa Italia ancora da giocare (possibilmente da titolare) e da vincere, un Europeo alle porte da vivere come centravanti titolare della Nazionale, la situazione potrebbe evolversi.[...]
"LA JUVE CI HA DOMINATO IN FINALE DI CHAMPIONS"
NUMERI DA SBALLO - Mal di panchina: è la definizione calzante. I desideri di Zaza potrebbero però non essere condivisi dalla società che, a parole, vorrebbe confermare in blocco il parco attaccanti. Poi bisogna valutare la realtà dei fatti. A oggi l’unica certezza davanti è rappresentata da Paulo Dybala, mentre la permanenza di Alvaro Morata dipende dalla recompra del Real Madrid e quella di Mario Mandzukic dal mercato estero, visto che il croato ha parecchie richieste. Su Zaza il parere del club è unanime: deve restare alla Juventus. Anche perché è difficile trovare un altro killer con i suoi numeri: ha totalizzato 22 presenze, giocando 854 minuti e segnando 8 gol tra campionato, Champions e Coppa Italia. In pratica, segna ogni 106 minuti in media, cinque volte è andato in gol subentrando dalla panchina e in due occasioni le sue reti sono state decisive (emblematica quella da tre punti contro il Napoli - a febbraio - che ha sancito il ritorno in vetta al campionato della Juventus). [...]
MUSTAFI PIU' GOMES, IL PIANO JUVE
PRIMA LA COPPA POI... - Se il giocatore dovesse insistere a voler lasciare Torino, allora la destinazione preferita dalla società sarebbe l’Inghilterra perché, vendendolo all’estero, incasserebbe di più: pagato 18 milioni al Sassuolo, Zaza può andar via per 20-25, più o meno le cifre che circolavano quest’inverno. Prima di ogni decisione, però, c’è ancora la Coppa Italia da onorare. E visto che l’ha quasi sempre giocata da titolare, Zaza spera di partire dal primo minuto contro il Milan. E magari, nelle tre partite che ancora restano da giocare in questa stagione, gli piacerebbe raggiungere quota 10 gol per incassare un ricco bonus.