TORINO - C'è solo il Barcellona, ma non parliamone troppo: «Bisogna avere un po' di pazienza per non esser schiacciati dal pensiero della finale del 6 giugno. Basta non parlarne sempre. Si percepisce nell'aria che è un momento importante. Domani, tra Napoli e premiazioni, sarà una serata bella da ricordare. Poi avremo il sogno da cullare. Il Barcellona è abituato a giocare queste partite, ma noi dobbiamo esser positivi, la positività dell'ambiente è fondamentale». Così un Massimiliano Allegri deciso e convinto a traghettare con serenità la sua squadra all'epilogo di questa grande stagione. Inevitabile aprire un capitolo sul futuro di alcuni big di questa superJuve, dal futuro incerto: «Tevez e Pirlo? Non ho ancora parlato di cosa faranno, perché prima c'è il Barcellona. Dybala? È un giocatore importante, che potrà venire alla Juve, ma non so gli esiti della trattativa. Ripeto, ora non è il momento di parlar di mercato. Tutti i calciatori vogliono venire alla Juve».
CARO BARCELLONA - Battere il Barça è qualcosa di estremamente arduo: «È una partita molto difficile, ma è una finale. E come avete visto mercoledì le finali non sono partite a risultato sicuro. Speriamo di guastare la festa a Xavi, un grandissimo calciatore della storia del calcio mondiale, non solo di quello spagnolo. Una cosa che ho detto ai ragazzi è che dobbiamo lavorare fisicamente e mentalmente per esser al meglio, con coraggio e senza timore reverenziale. Questa è una squadra caratterialmente molto simile a quella della vecchia finale di Champions vinta da Lippi, ma è nel dna della Juve. Non potrà essere solo una partita di intensità fisica».
FORMAZIONE NAPOLI - Il rischio della deconcentrazione non sembra preoccupare più di tanto il tecnico juventini: «Vedrò chi sono i giocatori più stanchi, abbiamo bisogno di allenarci, giocare, ma anche prevenire. Valuterò chi sta meglio o peggio. Per mantenere questa condizione è importante allenarsi, ma anche giocare. Marchisio, Pogba, Sturaro e Morata con la Lazio non hanno giocato, quindi sono disponibili per domani. Qualcun altro riposerà. Buffon rientrerà, io non parlo quasi mai di portieri, ma lui è straordinario, un grande professionista e un uomo con veri valori. E anche Storari mi ha dimostrato tutto il suo valore».
PRONTO, CELLINO? - Il telefono di Allegri ha ricevuto un sms caldo all'indomani del miracolo di Madri, firmato da Conte. Che stavolta non si è ripetuto per la vittoria di Coppa Italia: «Bisogna evitare di esser monotoni, però stavolta Cellino mi ha mandato un messaggio straordinario, che mi ha fatto enorme piacere. Lippi e Conte? Sono felice di quello che facciamo e dobbiamo goderci questo momento, senza paragoni. Poi dovremo essere bravi e fortunati, ma dobbiamo già esser soddisfatti».