TORINO - Neanche le Coppe fermano la Juve sul mercato. Preso il talento Paulo Dybala (che ora aspetta solo le visite mediche), i dirigenti bianconeri si concentrano sui calibri grossi. Così, dopo tanti contatti, domani alcuni emissari del club voleranno a Parigi per parlare con Edinson Cavani e il suo entourage. Nello stesso giorno in cui Carlos Tevez attaccherà la “decima” Coppa Italia, i soliti intermediari lavoreranno a quello che sulla carta potrebbe diventare il suo partner o sostituto. In attesa del Psg, sempre vigile su Paul Pogba, la missione degli emissari bianconeri è finalizzata a risolvere il nodo dell’ingaggio. Cavani guadagna 10 milioni netti, ma l’obiettivo dei bianconeri è quello di convincerlo ad accettare una cifra inferiore (7/8 con i bonus per 4 anni) puntando soprattutto su due aspetti: la voglia di liberarsi dell’ingombrante presenza di Ibra e quella di tornare in Italia. Ma non c’è solo Cavani nel mirino della Juve: ieri si sono diffuse nuove voci su Robin Van Persie, in uscita dal Manchester United proprio come Radamel Falcao.
Disturbo su Icardi - Dagli ambienti del mercato è filtrata anche un’altra gustosa d’indiscrezione, protagonista Mauro Icardi: la Juve per rispondere al rilancio (senza successo) su Dybala, ha tentato di inserirsi per l’attaccante argentino dell’Inter, sondando il suo entourage con una proposta molto più ricca rispetto a quella messa sul tavolo dai dirigenti nerazzurri. La società di Thohir, registrata la manovra di disturbo bianconera (voci pure su Kovacic), resta ottimista: oggi è previsto un nuovo round sul rinnovo di contratto di Maurito alla presenza dei suoi agenti (Savini e Pino) per limare gli ultimi dettagli in un accordo che, grazie alla condivisione dei diritti di immagine al 50% col club, permetterà a Icardi di arrivare a uno stipendio da 4 milioni fino al 2019 (con tanto di bonus per quanto non percepito quest’anno).
Filippo Cornacchia
Stefano Pasquino