TORINO -'A un gol da Berlino', ma 'Il Real Madrid prende il palo' a Torino. Così i maggiori quotidiani sportivi spagnoli, Marca, As, Sport e Mundo Deportivo riassumono la serataccia di Champions vissuta dalle Merengues, che hanno sbattuto la faccia contro la Juventus. La trappola di Allegri ha funzionato, secondo Marca e Ancelotti vi è caduto con tutte le scarpe, perdendo il faccia a faccia con il suo collega più di quanto dica il risultato. La grande motivazione bianconera ha fatto la differenza e lo ha rivelato il Chicharito Hernandez sulle colonne dei quotidiani spagnoli: «Oggi tra il primo e il secondo tempo Ancelotti ci ha chiesto un atteggiamento diverso, ma ha contato molto invece quello dei nostri rivali, che hanno messo in campo motivazioni extra». 'Il vantaggio della Juventus è minimo, ma pur sempre un vantaggio e se Llorente non avesse perdonato il Real per un possibile 3-1', commenta Sport, per cui la Juventus ha meno qualità calcistiche del Real, ma tanto tanto cuore. 7,7 chilometri in più: ecco la differenza in campo tra Juve e Real, sottolineata un po' da tutte le testate. Vidal, Pirlo e Marchisio sono quelli che hanno corso più di tutti in campo, mentre per i Blancos il solo James ha tenuto testa agli scatenati juventini. Alla ricerca di una consolazione, senza dubbio importante, anzi storica, la stampa spagnola dà gran peso al record di Cristiano Ronaldo, che ha appaiato Di Stefano come secondo marcatore di sempre con 307 gol nella storia del club, a 16 lunghezze (per lui uno scherzo) dal numero uno, Raul.
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