TORINO - Effetto Boniek su Di Livio, una stella che sta tramontando. L’astro in questione non sta in cielo, ma ben fissato sul pavimento antistante lo Juventus Stadium: una sorta di riconoscimento eterno ai cinquanta giocatori più simbolici della storia bianconera, selezionati attraverso un sondaggio on line partito quando l’impianto era ancora in costruzione. Di Livio ne fa parte, ma i tifosi della Juventus vorrebbero espellerlo: via, cartellino rosso, anzi giallorosso perché il motivo del disamore nei confronti del “Soldatino” è proprio la simpatia giallorossa dell’ex bianconero, esternata in modo piuttosto esplicito come opinionista della Rai e di alcuni media di Roma, città dove Di Livio (romano di nascita) vive da quando ha smesso di giocare.
FURIOSI - Non sono andate giù, ai tifosi della Juventus, alcune dichiarazioni smaccatamente pro Roma e un atteggiamento talvolta ostile nei confronti della sua ex squadra. L’ultima in ordine di tempo la dichiarazione: «Se battiamo la Juve si può riaprire il campionato», con quel «battiamo», prima persona plurale che ha irritato i bianconeri. Così sui social network rimbalza la campagna al grido di: «Togliete la stella a Di Livio che disonora la Juventus». L’accusa a Di Livio è di sputare nel piatto dove ha... vinto tutto e c’è già chi avrebbe pronto il sostituto, dalla soluzione simbolica (Andrea Fortunato) a quella provocatoria (Hasan Salihamidzic).
IL CASO BONIEK - E un espulso, fra i cinquanta stellati, c’è già stato nella storia della Juventus: Zibì Boniek, che era stato originariamente inserito nella lista del 2009, ma poi venne escluso dopo una rivolta popolare ascoltata da Andrea Agnelli nel 2010. Venne indetto un nuovo sondaggio e la stella del polacco (anche lui accusato di filoromanismo venne riassegnata a Edgar Davids).