Panchine girevoli: ecco cosa può succedere
È innegabile che il percorso in Champions nell’annata ’22-23 e le due sfide contro il Manchester City - la finale di Istanbul del giugno 2023 e lo 0-0 dell’Etihad del 18 settembre - abbiano fatto fare uno step alla reputazione internazionale di Inzaghi, capace in due match di giocarsela alla pari con Guardiola. Simone piace all’Arsenal che lo ha inserito nella sua short-list di candidati all’eventuale successione di Mikel Arteta. Attenzione: il tecnico spagnolo ha un contratto fino al 30 giugno 2027 e non ci sono avvisaglie di addio. Però Arteta è uno dei tecnici più corteggiati d’Europa e a giugno potrebbe esserci una girandola di cambi fra le panchine più importanti. Detto che Guardiola ha rinnovato fino al 2027 col Manchester City e se non ci saranno cataclismi rimarrà - Arteta è però considerato il suo erede naturale e sarebbe il primo candidato a ereditarne il posto -, occhio anche a Real Madrid e Psg. Ancelotti, nonostante il contratto fino al 2026, potrebbe anche terminare a giugno la sua esperienza (il candidato principale rimane però Xabi Alonso); mentre fra cinque mesi e mezzo terminerà l'accordo di Luis Enrique con i francesi (Arteta ha giocato a Parigi). Oggi, quindi, si parla di tanti se.