Inter, Lautaro e l'inizio a quota zero: il gol resta un miraggio

Pesano i postumi della Copa America e dell'infortunio: però Inzaghi ha bisogno del suo Toro
Inter, Lautaro e l'inizio a quota zero: il gol resta un miraggio© Inter via Getty Images

Simone Inzaghi e l’Inter possono trovare l’aspetto positivo: il periodo di digiuno che annualmente colpisce Lautaro Martinez quest’anno è arrivato subito, a stagione appena iniziata e c’è dunque tutto il tempo per rimediare. Detto questo, sicuramente il capitano nerazzurro, complice il ritardo di condizione per la preparazione iniziata per ultimo dopo le fatiche in Copa America e un lieve infortunio muscolare che l’ha costretto a fermarsi fra la prima e la terza giornata a fine agosto, è la nota negativa dell’avvio di annata. Zero sono i gol di colui che nel campionato scorso concluse con il titolo di capocannoniere con 24 reti, realizzandone ben 5 nelle prime quattro giornate (2 al Monza, 1 al Cagliari e 2 alla Fiorentina); zero i pericoli veri che ieri sera è riuscito a creare alla porta di Turati. Anzi, l’argentino ha avuto un’occasione d’oro all’8’ del primo tempo, ma solo di testa sul bel cross di Dimarco ha spedito il pallone sopra la traversa. E così i minuti senza reti del numero 10 nerazzurro in questo inizio di ’24-25 sono saliti a 225: 86 col Genoa, 83 con l’Atalanta e 56 ieri sera.

L'Inter ha bisogno di Lautaro

Già, perché Inzaghi aveva concordato col capitano un impiego contenuto, non più di un’ora. Un po’ perché Lautaro era tornato ad allenarsi solamente giovedì dopo la trasferta in Sudamerica, un po’ perché i prossimi due impegni in questa settimana sarà con Manchester City (in Inghilterra mercoledì) e Milan (domenica). Probabilmente Inzaghi non lo avrebbe neanche schierato da titolare, ma Taremi è tornato come l’argentino giovedì con più minuti nelle gambe (180 contro Kirghizistan ed Emirati Arabi Uniti) e soprattutto lo stesso Lautaro ha fatto capire di voler giocare per togliere proprio quello zero dalla casella dei gol segnati in stagione. Un modo per scrollarsi la “scimmia” dalla schiena e presentarsi carico ai prossimi due big match. Niente da fare. Lautaro si è inceppato, fermo ai 5 gol con cui in estate ha trascinato l’Argentina a vincere la Copa America da capocannoniere (uno dei quali decisivo nell’1-0 in finale contro la Colombia). Per altro anche nei due recenti impegni con la sua nazionale Lautaro non è riuscito a sbloccarsi, rimanendo a secco sia con Cile (79 minuti in campo) e Colombia (90). Adesso l'Inter spera che con le grandi partite, Lautaro ritrovi non tanto lo spirito guerriero che da sempre lo contraddistingue, ma quei gol che gli sono valsi negli ultimi dodici mesi i complimenti di mezzo pianeta e l'inserimento fra i candidati principali al Pallone d'Oro 2024.

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