Inter, Lautaro Martinez è pronto e vuole giocare. Ma occhio alla variabile Taremi

Inzaghi prepara l’artiglieria pesante: ieri durante la rifinitura, in vista della sfida contro l’Atalanta, l’argentino è stato provato in coppia, ormai rodata da un anno, con Thuram

MILANO - L’artiglieria - più che pesante - è pronta ad essere schierata. Simone Inzaghi per la sfida “Champions” di questa sera contro l’Atalanta dovrà solamente sfogliare la margherita per chi mandare in campo dal primo minuto nel suo attacco. Tutte le frecce sono infatti a disposizione, compreso Lautaro Martinez che negli ultimi due giorni ha lavorato col gruppo, lasciandosi così alle spalle l’elongazione all’adduttore accusata fra giovedì e venerdì della scorsa settimana. Dopo alcune sedute personalizzate, il capitano è tornato a bussare alla porta del tecnico nerazzurro: «Sono pronto», il concetto più volte ripetuto ad Appiano nelle ultime giornate. L’argentino ha saltato la sfida col Lecce e ha tutte le intenzioni di scendere in campo stasera con la fascia al braccio contro l’Atalanta. Lautaro ha "fame" e ha uno stimolo in più per giocare: ovvero ritrovare la rete in campionato nel suo stadio. Sembrerà assurdo, pensando al fatto che Martinez ha vinto la classifica marcatori nella scorsa annata con 24 reti, ma il numero dieci nerazzurro non segna a San Siro addirittura dal 28 febbraio, proprio nell’ultimo incrocio con l’Atalanta, terminato per 4-0. Sono passati dunque sei mesi, 184 giorni. Ieri Lautaro è stato provato in coppia con Thuram durante la rifinitura e tutta lascia pensare che i timori per possibili ricadute siano passati. L'Inter non voleva correre rischi, pensando anche alla partenza del suo giocatore nel weekend per l'Argentina dove sarà poi impegnato in due gare di qualificazione ai Mondiali.

Le condizioni di Lautaro Martinez

Inzaghi deciderà comunque stamani, parlando ancora col giocatore per avere ulteriori rassicurazioni, sapendo però di poter cadere assolutamente in piedi. Il perché è merito del mercato che gli ha regalato un titolare in più, ovvero Mehdi Taremi. L'iraniano, prima che un piccolo problema muscolare lo franasse nei primi quindici giorni di agosto, è stato la lieta novella dell'estate nerazzurra, dimostrando non solo le grandi qualità che aveva già evidenziato al Porto, ma di essersi subito sintonizzato sui meccanismi di gioco dell'Inter. Il debutto da titolare la scorsa settimana con Thuram è stato discreto, ma era anche la prima volta che i due giocavano insieme, dunque col tempo il feeling non potrà che migliorare. Con Lautaro ha giocato solo qualche minuto a Marassi contro il Genoa e presto potrà farlo di più. In sintesi, Thuram stasera è certo di esserci, Lautaro quasi e Taremi sarà pronto a dare il suo contributo, così come Arnautovic (e Correa...). Tre grandi attaccanti, l'artiglieria pesante di Inzaghi che nelle varie prove di ieri ha testato anche i vari Dumfries, Carlos Augusto, Zielinski e Frattesi fra i titolari, ma dall'inizio toccherà quasi certamente alla solita Inter.

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