Inter, idea quinta punta con Taremi ko: l'identikit è chiaro

Con tanti impegni previsti in stagione l’allarme dato dall’infortunio dell'attaccante iraniano potrebbe cambiare i piani del club

Il guaio muscolare patito da Mehdi Taremi, unito al ricordo - ancora fresco - dei due importanti infortuni al bicipite femorale sinistro che hanno zavorrato Marko Arnautovic nell’ultima stagione, impongono una importante riflessione in casa Inter sull’argomento quinta punta. Avere in rosa due attaccanti ultratrentenni (anche se Taremi mai si era fermato ai box negli ultimi tre anni) comporta delle controindicazioni: è accaduto anche quando c’era Alexis Sanchez, ma l’Inter mai ha derogato alla regola della doppia coppia in attacco. Il menù di stagione però propone una Champions League con più partite, il Mondiale per club negli Stati Uniti e tutti gli impegni già affrontati nel recente passato (compresa la Supercoppa allargata a 4 squadre), per questo motivo gli orientamenti potrebbero cambiare.

Il jolly Mkhitaryan

In più, rispetto all’anno scorso, Simone Inzaghi ha comunque la possibilità di avanzare Henrikh Mkhitaryan: l’armeno ora ha un vero sostituto in Zielinski e questo può convincere l’allenatore- in situazioni di emergenza - a rinunciare a uno dei suoi fedelissimi in mezzo al campo. Certo è che la coperta sarebbe ben più confortevole se arrivasse un attaccante in più (Correa è comunque in uscita). In tal senso, l’identikit perfetto corrisponde a Federico Bonazzoli, tornato a Salerno dopo che il Verona non l’ha riscattato. Il ragazzo ha un ingaggio insostenibile per la Serie B (prende 1,5 milioni a stagione, con un contratto fino al 2026) e - al momento - non ha offerte importanti nella categoria proprio per via di quello stipendio. Bonazzoli, altro fattore importantissimo da considerare, possiede gli anni nel settore giovanile per essere inserito in lista Uefa regalando a Inzaghi un posto in più rispetto a quelli previsti (lo stesso vale per Andrea Pinamonti che però di milioni ne prende 2.4 a stagione...). Infine - il che non guasta - è assistito da Tullio Tinti procuratore di Inzaghi e di tanti altri giocatori all’Inter, con cui i rapporti sono buonissimi. L’agente, tra l’altro, aveva già offerto Bonazzoli un’estate fa a Marotta, perorandone la causa pure davanti ai microfoni: "Tornare all’Inter sarebbe il suo sogno, io ne sarei molto felice perché è un talento e perché è cresciuto lì: sarebbe una cosa bella per il calcio italiano". Allora l’Inter decise di restare così in attacco, mentre adesso potrebbe cambiare i piani.

Agoumé-Siviglia: le cifre

Ieri intanto Ausilio e Baccin in sede hanno lavorato per perfezionare il trasferimento di Lucien Agoumé al Siviglia: l’Inter incasserà 4 milioni per il 50% del cartellino e manterrà un 10% sulla rivendita (gli spagnoli possono acquistare tra un anno - entro una data definita - il restante 40% a una cifra già stabilita, pari a 4 milioni). Parallelamente sono stati perfezionati gli accordi con il Marsiglia per Valentin Carboni (operazione da 40 milioni tra prestito oneroso, diritto di riscatto e contro riscatto a favore dell’Inter). Per Radu, infine, c’è qualche abboccamento in Ligue 1.

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