Inter, caccia al tesoro per Gasiorowski. Carboni saluta

Il club nerazzurro studia il piano per provare l’affondo con il Valencia. Satriano non è convinto dal Brest: vuole la Liga

Martin Satriano si è presentato personalmente in sede con i propri procuratori per giustificare il no al Brest. Dall’altra parte della scrivania c’erano Piero Ausilio e Dario Baccin che, evidentemente, non hanno fatto i salti di gioia, considerato che con il club francese (che per giunta giocherà in Champions...) avevano un accordo per la cessione a 6 milioni più bonus. Non è dato a sapersi se il no è definitivo oppure se c’è ancora margine per smuovere l’uruguaiano dalle sue convinzioni, fatto sta che l’interessato vuole giocare nella Liga e per questo sei mesi fa aveva cambiato agente. Quanto accaduto dimostra ancora una volta, semmai ce ne fosse bisogno, come il mercato sia un gioco a incastri e come quella che era già considerata come una robusta voce “più” a bilancio, sia ancora un punto interrogativo.

Carboni a un passo dall'OM

Al momento l’Inter è principalmente concentrata sulle cessioni ed entro fine settimana tutto andrà a dama per il trasferimento di Valentin Carboni all’Olympique Marsiglia, previo rinnovo fino al 2029 dell’argentino con l’Inter (operazione da 40 milioni tra prestito oneroso, riscatto a 36 e controriscatto a 40). Però, nonostante dal club trapeli il fatto che l’Inter non ha alcuna fretta sull’argomento, il tema del vice-Bastoni resta sempre sul tavolo e in cima ai pensieri dei dirigenti nerazzurri resta sempre Yarek Gasiorowski, talento cristallino del Valencia e dell’Under 19 spagnola, che piace tantissimo ad Ausilio e Baccin ed è già stato promosso a pieni voti dagli scout.

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Obiettivo Gasiorowski

Il fatto che ad assisterlo sia Sergio Barila, procuratore pure di Josep Martinez, aiuta a pensare positivo, anche se la valutazione che il club spagnolo dà al cartellino è molto alta. Gasiorowski risponde in pieno all’identikit che Oaktree predilige per gli acquisti sul mercato e anche questo è un fatto positivo, certo è che l’operazione va finanziata attraverso le uscite. Serve avere un tesoretto e non avendo Inzaghi urgenza nel ruolo (sul centro sinistra, oltre a Bastoni, possono giocare Acerbi, Carlos Augusto, Darmian e, all’occorrenza pure Dimarco e Bisseck) l’Inter sta studiando con tutta calma la situazione. Parallelamente alla ricerca del vice-Bastoni proseguono i discorsi con la Sampdoria per Giovanni Leoni: obiettivo dell’Inter è prenderlo e lasciarlo in prestito ai blucerchiati.

Portimonense nel mirino di Suning

La notizia ha del clamoroso: il Suning Holdings Group è pronto a tornare nel calcio investendo 80 milioni per acquistare il Portimonense, fresco di retrocessione nella 2ª divisione portoghese. L’accordo prevede anche l’acquisto del complesso sportivo dell’Autódromo de Portimão, centro di allenamento della squadra Under 23. Il passaggio di consegne tra gli attuali proprietari (Theo Fonseca e Rodiney Sampaio) dovrebbe avvenire entro 12 mesi. Tra l’altro nel 2017, ovvero nel momento di massimo sviluppo dei piani di Suning all’Inter, l’idea del gruppo di Nanchino era quella di creare una sorta di “City Group” in salsa cinese e per questo fu ingaggiato Walter Sabatini. Suning aveva infatti messo gli occhi su due club, il Mouscron in Belgio e il Gil Vicente in Portogallo che sarebbero stati serbatoio di talenti per alimentare il player-trading e per costruire giocatori da Inter. Il progetto è rimasto lettera morta, ma ora la famiglia Zhang ha messo gli occhi sempre sul Portogallo per tornare a investire nel calcio a cifre però decisamente più abbordabili rispetto a quelle necessarie per l’Inter.

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Martin Satriano si è presentato personalmente in sede con i propri procuratori per giustificare il no al Brest. Dall’altra parte della scrivania c’erano Piero Ausilio e Dario Baccin che, evidentemente, non hanno fatto i salti di gioia, considerato che con il club francese (che per giunta giocherà in Champions...) avevano un accordo per la cessione a 6 milioni più bonus. Non è dato a sapersi se il no è definitivo oppure se c’è ancora margine per smuovere l’uruguaiano dalle sue convinzioni, fatto sta che l’interessato vuole giocare nella Liga e per questo sei mesi fa aveva cambiato agente. Quanto accaduto dimostra ancora una volta, semmai ce ne fosse bisogno, come il mercato sia un gioco a incastri e come quella che era già considerata come una robusta voce “più” a bilancio, sia ancora un punto interrogativo.

Carboni a un passo dall'OM

Al momento l’Inter è principalmente concentrata sulle cessioni ed entro fine settimana tutto andrà a dama per il trasferimento di Valentin Carboni all’Olympique Marsiglia, previo rinnovo fino al 2029 dell’argentino con l’Inter (operazione da 40 milioni tra prestito oneroso, riscatto a 36 e controriscatto a 40). Però, nonostante dal club trapeli il fatto che l’Inter non ha alcuna fretta sull’argomento, il tema del vice-Bastoni resta sempre sul tavolo e in cima ai pensieri dei dirigenti nerazzurri resta sempre Yarek Gasiorowski, talento cristallino del Valencia e dell’Under 19 spagnola, che piace tantissimo ad Ausilio e Baccin ed è già stato promosso a pieni voti dagli scout.

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