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Una casa di lusso a canone da casa popolare o quasi. È quanto esce fuori dall'inchiesta di Repubblica che svela i nomi dei beneficiari di questi immobili del Pio Albergo Trivulzio, tra i quali spicca quello del presidente dell'Inter Beppe Marotta. Il numero uno del club nerazzurro è uno degli inquilini illustri che da anni pagano a Milano un affitto al di sotto del valore di mercato per gli immobili di pregio in zona Brera. I documenti visionati dal quotidiano mostrerebbero che il dirigente nerazzurro, per un appartamento di 120 metri quadrati nel cuore del capoluogo meneghino, corrisponda un canone di 19mila euro l'anno (poco più di 1500 euro al mese). Una cifra più che dimezzata rispetto a quella che, secondo l’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, dovrebbe essere versata per un immobile di quelle metrature in quella zona della città: almeno 42mila euro.
Non solo Marotta: il caso degli affitti risibili del Pat
Il Pat è un ente pubblico che opera in ambito sociosanitario, sociale ed educativo sul territorio della Regione Lombardia e da anni ha bilanci in profondo rosso. Oltre a Marotta ci sono anche altri nomi illustri, professionisti affermati e figli di rampolli dell'alta società milanese, che pagano all'ente un canone d'affitto risibile rispetto agli immobili in pieno centro a Milano di metrature tra i 150 e i 240 metri quadri. Commissario Straordinario dell'ente, chiamato dalla Regione un anno fa, è l'ex Prefetto Francesco Paolo Tronca, che così ha commentato davanti al Consiglio Regionale, secondo quanto riporta proprio Repubblica: "Non posso accettare cose paradossali che continuano a venire fuori, (...) canoni che sono la metà, un terzo, un quinto, un decimo di quelli che dovrebbero essere".